I wurstel sono molto gustosi e proprio per questo piacciono tanto. Tuttavia non sono proprio un alimento salutare, e per questo motivo alcuni sono stati ritirati dalla produzione.
Ci sono delle pietanze molto buone e che proprio per questo motivo piacciono più di altre. Molte persone inoltre prediligono alimenti facili da preparare, se non pronti da mangiare.

La mancanza di tempo, difatti, ha portato le persone ad avere sempre meno tempo da dedicare ai fornelli. Tuttavia essendoci la necessità di nutrirci, ci tornano utili i cibi già pronti. Tra questi non possiamo non citare i wurstel.
Cosa contengono i wurstel
Dunque i wurstel sono dei prodotti presenti nel frigo della maggior parte delle persone. Diciamo pure che sono buoni in qualsiasi modo li preapari, e per questo risulta difficile non acquistarli quando si va al supermercato.
Tuttavia sappiamo benissimo che non sono certo un toccasana per la nostra salute. Non stiamo certo parlando di verdurine, o di una fetta di carne fresca. Si tratta in ogni modo di prodotti confezionati, e dunque altamente lavorati ed additivati. Ma esattamente cosa contiene uno wurstel?
Questi gustosi bastoncini non sono altro che prodotti di scarto. Difatti in uno wurstel sono presenti tessuti muscolari, se non addirittura la cartilagine, separata meccanicamente. Il composto così non avrebbe alcun sapore, e per questo motivo risulta necessario un processo di ottimizzazione.
A questo agglomerato di scarti animali vanno aggiunti: l’olio di mais, il sale ed altre sostanze che esaltano gli aromi.
Ritirati i wurstel Aia per rischio microbiologico
Dunque abbiamo appurato che i wurstel, per quanto possano essere saporiti, sono un alimento di cui dovremmo e potremmo fare a meno.
Tuttavia la notizia fondamentale sembra essere un’altra. A quanto pare, seppur in misura esclusivamente precauzionale, sono stati ritirati dalla produzione i wurstel di una famosa marca.
Di quale marchio mai si potrà trattare?
I supermercati Esselunga ed Unes hanno segnalato il ritiro da parte del produttore di determinato lotti. Secondo quanto diffuso da Unes sarebbero coinvolti i wurstel Aia sia classici che al formaggio. Le confezioni, esposte a rischio microbiologico, sono quelle con scadenza tra il 20/09/2022 ed il 5/12/2022.
L’azienda raccomanda a tutti coloro che, hanno già acquistato una o più confezioni, di consumare il prodotto solo ed esclusivamente previa adeguata cottura.