Acquistare un immobile nel nostro paese è sempre più dispendioso, proviamo a capire insieme, quantificando le annualità necessarie per realizzare il sogno di tanti giovani.
Uno dei desideri che abbiamo sin da bambini, è quello di avere un giorno, da grandi, un posto tutto nostro, dove poterci confinare nei momenti di malinconia e sentirci al sicuro, o dove poter invitare i nostri più cari amici per condividere dei momenti e creare nuovi ricordi. Un posto a nostra misura, che risponda alle nostre necessità: casa. Che sia un piccolo appartamento nella modaiola Milano, o un caldo alloggio in un affascinante quartiere Fiorentino, acquistare casa sembra essere un sogno sempre più costoso.
Nonostante non sia tra gli anni peggiori, considerando il biennio 2006-2007 durante il quale i tassi di crescita raggiunsero livelli ancor più alti, l’anno corrente, a causa probabilmente non solo del rialzo dei prezzi sull’energia e le materie prime conseguito alla guerra, che vede coinvolte Ucraina e Russia, ma anche a causa della crisi post-pandemica, rimane un momento particolarmente critico per l’acquisto di immobili.
Le città più costose, classifica e stipendi necessari
Acquistare casa in una grande città, è uno dei sogni di ogni giovane, soprattutto perché è nelle città che spesso si concentrano le opportunità professionali più varie ed accessibili. L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha condotto un’indagine che conferma Milano al primo posto per i costi con ben 12.8 annualità minime, mentre all’ultimo troviamo il capoluogo ligure, Genova con 3.5.

Vediamo insieme, quindi, di seguito, quante annualità di stipendi nello specifico, sono necessarie per acquistare casa in alcune delle città nostrane:
- Genova 3.5
- Palermo 3.6
- Torino 4.9
- Bari 5.1
- Verona 5.2
- Napoli 7.3
- Bologna 7.9
- Firenze e Roma 9.1
- Milano 12.8
Che si scelga alla fine di cercare casa a Milano, per poter essere sempre pronti a partecipare alla nota “Milan fashion week” e gustare del prelibato risotto allo zafferano ammirando il Duomo, o che si scelga di andare a caccia di un posto più romantico che affacci sul Mar Ligure potendo godere delle famose e succulente focacce Genovesi, di sicuro bisognerà preparare un capiente salvadanaio, ma, del resto, per citare il grande Albert Einstein: ”Se non c’è un prezzo da pagare, allora non ha valore”.