Bonus pellet e legna: l’Aiel, ente per le energie agroforestali, ha messo su una guida che riunisce i vari incentivi statali e regionali per risparmio energia. Ecco quali è possibile chiedere
Chi sceglie di usare impianti a basse emissioni nonché a basso consumo, può usufruire di tutta una serie di incentivi, sia da parte dello Stato che della Regione. Vediamo bene di cosa si tratta.
Perché acquistare caldaie a legna o pellet
Comprare stufe oppure caldaie a legna o pellet consente un certo risparmio, soprattutto dal punto di vista dei consumi, ma è ovvio che è importante anche far sì che diminuiscano le emissioni e ciò significa far bene a questa nostra Terra in quanto c’è una migliore qualità dell’aria. In breve, oltre a un certo risparmio sulle bollette, in particolare per affrontare i rincari degli ultimi mesi, acquistare e installare un nuovo genere di impianti può essere un’ottima scelta dal punto di vista ecologico e di sostenibilità.
Ecco perché nel nostro Paese è possibile usufruire di tutta una serie di bonus con cui si premiano gli interventi per migliorare l’efficienza energetica. Parliamo del Conto Termico, dell’Ecobonus, il Superbonus e il bonus ristrutturazioni.
Bonus legna o pellet
Dato che gli incentivi per questi nuovi impianti sono numerosi, l’Aiel ha deciso di raccoglierli in una guida in modo da consentire un certo orientamento per chi dovesse essere interessato ad acquistare tali impianti.
Tra i bonus che è possibile richiedere, per lavori di incremento della produzione di energia termica da fonti rinnovabili, sia le aziende che i cittadini possono optare per un Conto Termico. Questo bonus, gestito dfal GSE, consente di avere un incentivo per il recupero fino al 65% della spesa per passare a un impianto biomasse.
Per ottenerlo, per i privati è necessario richiederlo entro 60 giorni dal termine dei lavori, per poi avere l’incentivo in un secondo momento, incentivo che verrà accreditato sul conto corrente. Questo bonus può essere chiesto solo per eseguire lavori di sostituzione di vecchi impianti.
In Emilia Romagna, hanno emesso un bando, che terminerà nel dicembre 2023, per avere un incentivo regionale che, se sommato a un bonus nazionale, consente di finanziare il 100% delle spese per questo genere di lavori. Stessa cosa in Lombardia (scade settembre 2023) e Veneto (scade marzo 2023).
Ecobonus
Non solo Conto Termico. Tra i bonus pellet e legna c’è anche l’Ecobonus. I cittadini possono beneficiare di una detrazione anche per comprare e la messa in opera di impianti con generatori di calore a biomasse combustibili, incluso il pellet. Si tratta di una detrazione del 50% fino a 30 mila euro per ogni unità immobiliare e può essere poi recuperata tramite dichiarazione dei redditi in 10 rate ogni anno.
Superbonus
Se si intende rimpiazzare il vecchio impianto ci si può servire anche del Superbonus 110%. In questo contesto, tuttavia, ci sono delle cose a cui prestare attenzione. Nello specifico, rimpiazzare un impianto con uno a biomasse può essere ritenuto “intervento trainato”, ossia abbinato ad altri lavori oppure come intervento trainante e quindi eseguito da solo.
Questa eventualità, tuttavia, occorre solo se il lavoro stesso porti a migliorare le prestazioni energetiche di almeno due classi rispetto a quella che si aveva prima.
Bonus ristrutturazione
Chi vuole comprare una stufa a pellet, e al contempo, ha anche eseguito lavori di ristrutturazione, può usufruire del bonus ristrutturazioni. È una detrazione pari al 50% sulle spese effettuate fino a max 96 mila euro.