Ecco chi può avere lo sconto e che requisiti deve possedere. È possibile chiedere questo beneficio solo una volta e per più componenti della stessa famiglia per spese eseguite tra 2021 e 2023. Ecco come funziona
È in arrivo il bonus occhiali per le famiglie il cui Isee è inferiore a 10 mila euro. Si tratterà di un sostegno dato una sola volta di 50 euro, per comprare occhiali da vista o anche lenti a contatto di tipo correttivo.
Come procedere
Il decreto del Ministero è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo l’ok del Garante della Privacy. Per accedere al bonus, infatti, si dovranno dare info personali tra cui nome, cognome, codice fiscale, indirizzo mail o numero di cellulare, oppure dati anagrafici del familiare o più familiari per cui si inoltra la richiesta.
L’importo andrà a coprire delle spese eseguite dal 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, tramite voucher o rimborso. Nel primo caso, sarà sufficiente dare un documento che auto certifica il reddito. Nel secondo, si dovranno dare gli estremi del documento che attesta l’acquisto, una copia digitale di fattura o scontrino e bisognerà fornire anche l’IBAN.
Chi vorrà fare richiesta si dovrà registrare su un’app apposita, che si trova sul sito del Ministero, a cui si può accedere tramite CIE, SPID o CNS.
Come ottenere il bonus
Dopo essersi autenticati, si dovranno aspettare le opportune verifiche da parte dell’INPS. Se si conferma che il candidato per il bonus ha tutti i requisiti che vengono chiesti, il beneficio sarà accreditato sul conto corrente della persona che ne fa richiesta.
Il beneficio, invece, sarà emesso digitalmente con un QR code dedicato, e resterà a disposizione per l’utilizzo entro 30 giorni in un’area dedicata. Dovrà, quindi essere usato entro 30 giorni dalla data in cui è stato emesso. Se non viene usato, la richiesta sarà annullata e quindi si dovrà fare una nuova richiesta ripetendo la procedura completa.
I bonus saranno assegnati a seconda dell’ordine cronologico in cui giungono le domande, finché non termineranno le risorse stanziate. Questo importo potrà essere speso soltanto da determinati fornitori, ossia le attività commerciale accreditate.
Queste attività, a loro volta, se interessate a essere comprese nella lista disponibile nel sito, si dovranno registrare tramite CIE, SPID o CNS. Dovranno inoltre riempire il modulo inserendo PARTITA IVA, codice ATECO, nome e luogo in cui si tiene l’esercizio commerciale, quali beni vengono venduti. Devono anche fornire una dichiarazione che li obbliga ad accettare buoni solo per gli acquisti previsti dal decreto, e solo per uno dei prodotti che si consentono. Chi sarà ammesso vedrà riconoscersi un importo pari al buono consentito.