E’ famosa, gustosissima, il Top degli alimenti, è lei, indiscussa, ma quante volte la posso mangiare ?

L’alimento più buono e più famoso del mondo è italiano, il top di tutte le pietanze che nessuno osa rifiutare; tradizione, amore e gusto ci legano a lei.

L’ Italia si sa, è un eccellenza nella cucina, anzi l’ eccellenza! I nostri cibi sono i migliori al mondo come sapore, varietà, nutrienti, apporti energetici controlli di qualità; fra i tanti ce né uno che è una celebrità e piace veramente a tutti. Ma quanto e quando possiamo consumarlo?

Tavola Italiana(Fonte Web)
Tavola Italiana(Fonte Web)

Se siamo italiani e amiamo la buona cucina abbiamo ormai capito di quale straordinario alimento parleremo in questo articolo; per chi ancora ha un paio di dubbi lo sveliamo e raccontiamo delle sue caratteristiche e delle sue peculiarità.

La Regina della tavola Italiana

Signore e Signori, Sua Maestà La Pasta! Regina indiscussa fra tute le pietanze, la pastasciutta è il nostro alimento preferito, lo scrivono numerose riviste di statistiche alimentari.

Ancora oggi molti pensano che la pasta, il famoso “primo piatto”, è nemica della dieta, nulla di più sbagliato, il problema semmai è nei condimenti che possono essere svariati e più o meno pesanti.

Pasta asciutta(Fonte Web)
Pasta asciutta(Fonte Web)

Ma cos’ è la pasta, di che cosa è fatta e brevi cenni storici

La pasta, è ottenuta mescolando la semola che è una farina ottenuta macinando grossolanamente il grano e l’acqua, insieme a un po’ si sale. Quella della pasta è una storia molto suggestiva, si pensa  sia stata inventata dai Cinesi e portata in Europa da Marco Polo nel 1295, al suo ritorno dall’impero del Gran Khan.

Se torniamo indietro nel tempo, in cerca delle origini della pasta, scopriamo che le prime testimonianze di un piatto di spaghetti, risalgono addirittura a circa 4000 anni fa nel Nord-Ovest della Cina.

Alcune ricerche sono state fatte per capire quale potesse essere la prima pasta in Italia e sembrerebbe che fosse un piatto, nell’ Impero Romano, molto simile ad una lasagna che poi si diffuse anche fra il popolo turco e quello greco.

La pasta secca come la conosciamo oggi, sembra essere legata alla Sicilia, come raccontato nel 1154 dal geografo arabo Edrisi il quale menzionava “un cibo di farina in forma di fili”, la “triyah” preparata a Trabia, l’attuale Palermo.

Caratteristiche della Pasta

E’ sicuramente un alimento particolarmente energetico, consideriamo che, una porzione di pasta, circa 80g, con un cucchiaino d’olio, 10g e con un po’ di formaggio,10g, apporta circa 415kcal, ovvero fino al 20-25% del fabbisogno complessivo del nostro organismo, quindi un apporto sia di calorie che di indice glicemico molto elevati.

In realtà sono le dosi giornaliere che devono essere calibrate a secondo di che tipo di vita facciamo e che tipo di alimentazione seguiamo; un piatto di pasta può tranquillamente essere consumato anche da una persona sedentaria. Alcuni studi ci indicano come inserirla anche in regimi alimentari dietetici.

Le indicazioni sono quelle di mangiare la pasta al massimo 3 volte la settimana senza superare i 60-70g per porzione e consumarla solo una volta nella giornata, preferibilmente a pranzo e mai a cena. Consigliato accompagnare la pasta con un condimento leggero,  possibilmente privo di grassi e ricco di fibra alimentare solubile. Ancora meglio una scelta di pasta di tipo dietetico, quindi integrale e per chi avesse problemi di glicemia, una pasta ipocalorica, ricca di fibra e con un indice glicemico basso.

Le indicazioni sono soprattutto quelle di non eccedere con le porzioni e con i condimenti troppo calorici, prestare attenzione anche alle associazioni con le altre pietanze; è altamente consigliato di evitare pane e patate quando consumiamo un buon piatto di pasta per non eccedere con i carboidrati. Osservando queste piccole regole, anche i più sedentari o le persone in sovrappeso, potranno tranquillamente gustarsi la nostra regina della tavola.

Piccole curiosità sulla pasta

Da un sondaggio del 2021, i primi al mondo nel consumo di pasta siamo proprio noi, gli Italiani con un consumo procapite di 23 kg annui, seguono Tunisini, Venezuelani e Greci. Nel 2021 nel mondo si sono consumati 17 milioni di tonnellate di pasta, il doppio di 10 anni fa, un piatto su quattro è italiano.

Il Fascismo provò a metterla al Bando! lo scrittore italiano Filippo Tommaso Marinetti scrisse un articolo dove  predicava l’eliminazione della pasta dalla dieta degli italiani. Per quale motivo? Per il Marinetti mangiare pasta “portava la persona alla fiacchezza e al pessimismo, rendendolo pigro e poco utile alle cause del Paese”. Benito Mussolini cose la palla al balzo e aggiunse alle motivazioni il costo che questa abitudine aveva sulle casse della Nazione, la quale, era costretta a spendere una fortuna per importare il grano. Peccato che Marinetti predicava bene e razzolava male... la sua campagna contro la pasta finì male quando, un fotografo al ristorante Biffi di Milano, lo colse sul fatto mentre gustava un ricco piatto di spaghetti!

Gli spaghetti di totò(Fonte Web)
Gli spaghetti di totò(Fonte Web)