La Commissione medica incaricata del riconoscimento dell’invalidità redige un verbale per il cittadino. Se si dovesse perdere?
Il riconoscimento dell’invalidità arriva a conclusione di una procedura che dal prossimo anno dovrebbe essere più veloce se la fase sperimentale oggi attiva in 9 Comuni italiani risulterà valida. L’interessato riceve un verbale attraverso il quale capisce quali agevolazioni poter ottenere. Può capitare di perdere questo documento ma fortunatamente si può recuperare.

Il cittadino invalido può richiedere all’INPS l’accertamento delle sue condizioni mediche in modo tale da ottenere agevolazioni e benefici. Sarà una Commissione incaricata dall’ente della previdenza sociale a controllare la documentazione attestate l’invalidità e a riconoscere una specifica percentuale. Conoscerla sarà fondamentale per capire quali sono gli aiuti da richiedere.
Viene scritta nel verbale rilasciato proprio dalla Commissione medica al termine delle verifiche. Il cittadino lo riceverà presso il suo domicilio e dovrà conservarlo con cura. Sul verbale c’è scritto anche se c’è la necessità di essere sottoposti a visita di revisione ossia un accertamento che solitamente avviene ogni tre anni per determinare se i requisiti che danno diritto all’invalidità continuano ad essere soddisfatti. Poche patologie ad oggi non prevedono la revisione.
Come recuperare il verbale di invalidità perduto
Il numero di documenti che conserviamo in casa è altissimo. Può capitare che nella confusione non si trovi più una particolare documentazione. Se dovesse succedere con il verbale di invalidità bisognerebbe sapere come risolvere il problema. La modalità è semplice, in caso di verbale rilasciato dopo il 2010 basterà chiederne una copia all’INPS accedendo al portale online con credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi ed entrando nell’apposita sezione.

Per chi non ha dimestichezza con la tecnologia si consiglia di scegliere una via alternativa ossia inviare la richiesta di copia del verbale tramite PEC oppure raccomandata con ricevuta di ritorno intestata all’INPS. In questo caso di dovrà allegare alla domanda copia del documento di identità. Infine, l’interessato potrà chiedere supporto al CAF o ad un patronato.
Se il verbale, invece è precedente al 2010 allora la domanda di copia dovrà essere inoltrata all’ASL di competenza territoriale in cui è stata svolta la visita di accertamento dell’invalidità. Il modulo di richiesta si potrà consegnare a mano oppure tramite posta elettronica certificata per avere traccia dell’operazione. Una volta ottenuta la copia cartacea conservatela con cura per non dover ripetere l’iter nel momento in cui si vorranno chiedere benefici e prestazioni ad enti pubblici o privati.