E’ giunta l’ora. La pillola abortiva Ru 486 sta per sbarcare in Italia. Il ginecologo Marco Durini, direttore medico della Nordic Pharma Srl, riferisce che “dal 1 aprile la Nordic Pharma, su mandato dell’azienda produttrice Exelgyn, aprirà agli ordini di vendita. Nel giro di un paio di giorni, il tempo tecnico per la consegna, il farmaco approderà negli ospedali italiani”. Il percorso seguito dalla pillola della discordia in Italia è stato a dir poco tortuoso e già dalla fase di sperimentazione è stato costantemente bersagliato da polemiche, contrasti e divisioni. Il 30 luglio dello scorso anno l’Agenzia italiana del farmaco ha dato il via libera alla commercializzazione, scatenando l’ira funesta del Vaticano. Il 31 luglio monsignor Giulio Sgreccia, emerito presidente dell’Accademia per la vita, auspicava “un intervento da parte del governo e dei ministri competenti, perché non è un farmaco, ma un veleno letale che mina anche la vita delle madri, come dimostrano i 29 casi di decesso. La Ru486 è, come l’aborto chirurgico, un delitto e peccato in senso morale e giuridico”. Lo stesso giorno monsignor Luigi Negri, vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro, definiva il farmaco un “pesticida umano”. Intanto Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, dichiarava scandalizzato che in Italia “l’aborto è diventato un fatto di massa, di routine, e la pillola Ru486 è particolarmente grave perchè lo banalizza. E in definitiva vuole cancellare fino in fondo l’idea che c’è di mezzo la vita di un figlio. Come si fa a dire che c’era davvero un bambino se per ucciderlo basta bere un bicchier d’acqua o poco più?”. Nonostante tutte le voci contrarie, comunque, il farmaco sta arrivando anche nel bel paese. Che il Vaticano lo voglia o no.
Il 18 marzo scorso il Consiglio superiore di sanità ha poi confermato che l’unica modalità di erogazione della Ru486 è il ricovero ordinario, e non il day hospital. “Noi siamo pronti” – dichiara Durini – “Per la distribuzione aspettavamo la stampa delle etichette. Ora è tutto a posto, possiamo partire. Dal primo aprile apriremo gli ordini e i contatti con quei Centri che avevano già utilizzato la pillola per uso compassionevole”. Naturalmente la Nordic Pharma non si limiterà solo agli ordini e alla distribuzione della Ru486. “Garantiremo un monitoraggio attento del farmaco” – prosegue il ginecologo – “Si tratta di un prodotto di alto livello, destinato esclusivamente alle farmacie ospedaliere e ai Centri autorizzati dalla legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. Quindi la farmacovigilanza deve essere ai massimi livelli. Auspico che si possa presto aprire un canale con l’Agenzia italiana del farmaco per la verifica di una corretta distribuzione del prodotto”.
Tatiana Della Carità