TURISMO SESSUALE / Ente bilaterale nazionale del turismo, lassismo nell’applicazione della legge

TURISMO SESSUALE – In tema di turismo sessuale in Italia c’è inadeguatezza negli interventi e lassismo da parte di chi dovrebbe vigilare sull’applicazione delle norme e nello specifico della legge 269 del 1998 e del relativo Codice di Condotta: è quanto denuncia l’Ebnt, l’Ente bilaterale nazionale del turismo, in vista della pubblicazione dei dati dell’Osservatorio sul turismo sessuale, che verranno presentati a Palermo il 25 settembre nel corso di un incontro pubblico, organizzato in occasione della Giornata Internazionale del Turismo del 27 settembre. ”Abbiamo avuto dodici anni per applicare la legge e sette per il contratto nazionale di lavoro – dichiara Gabriele Guglielmi, presidente dell’Ente – ma i risultati acquisiti, sia per il 2009 che per l’anno in corso non lasciano spazio neppure alla speranza. Solo il 78 % dei Tour Operator outgoing italiani infatti mostra di aver applicato la Legge, segnalando ai propri clienti gli obblighi relativi al rispetto dei minori, anche in viaggio”. ”Ma questo – sottolinea Guglielmi – è un dato ancora insufficiente, non solo perché riguarda una prova di civiltà, ma anche perché oltre un quinto dei Tour Operator è nei fatti ‘fuorilegge’, non avendo inserito sul proprio catalogo neppure la dicitura prevista; e la cosa non migliora con lo sviluppo tecnologico: pochissimi sono ancora i casi (solo il 2,4%) in cui la segnalazione della problematica avviene sulla homepage del sito aziendale. Riguardo poi alla sensibilizzazione del personale (dipendenti e collaboratori), anche nella linea prevista dal Ccnl del 2003 siamo ancora sotto la sufficienza: infatti – conclude – solo il 47% degli operatori informa e coinvolge al riguardo il proprio personale. E infine pure l’attività di comunicazione nei confronti dei fornitori locali, che raggiunge il 22,7% degli operatori, è ancora molto al di sotto dell’obiettivo ideale”.

Fonte: Ansa