Fiat, la Fiom dice no all’estensione del modello Pomigliano e abbandona le trattative

Maurizio Landini

FIAT: FIOM DICE NO A MODELLO POMIGLIANO – La Fiom non ci sta e i delegati dei metalmeccanici della Cgil abbandonano il tavolo delle trattative aperte con la Fiat sul contratto. I vertici del Lingotto hanno proposto la sottoscrizione del contratto del dicembre 2010, quindi l’estensione del modello di Pomigliano: Ugl, Fim, Fismic, Associazione Quadri e Fim hanno firmato, mentre la Fiom ha lasciato i negoziati.

La proposta avanzata dalla Fiat ha suscitato l’ira di Maurizio Landini, che accusa il Lingotto di voler “discutere solo con chi le dà ragione”. “L’azienda – spiega il leader della Fiom – vuole che dal primo gennaio ci sia quello che chiama contratto collettivo specifico di lavoro per regolare tutti i rapporti. Abbiamo dichiarato che non siamo d’accordo, è un fatto storico e grave perché così si esce dal contratto nazionale. Gli accordi di Pomigliano, Mirafiori ed ex Bertone riguardano una minoranza dei lavoratori della Fiat, nessuno ha chiesto agli oltre 80mila dipendenti se sono d’accordo”.

Redazione online