Usa: Obama tenta di riconquistare la fiducia del ceto medio

Barack Obama

USA: OBAMA E CETO MEDIO – In vista della non lontana scadenza elettorale per il rinnovo della Presidenza Usa, Barack Obama scalda i motori e prova riconquistare la fiducia di quel ceto medio che ne decretò la vittoria nel 2008 e che oggi è fortemente deluso da come la politica ha gestito la grave crisi economica che ancora fa soffrire molte famiglie. “Questo è il momento decisivo per difendere la middle class – ha proclamato Obama – i repubblicani invece vogliono difendere i ricchi“, ha accusato il Presidente Usa. Obama ha pronunciato queste parole in un luogo simbolico, Osawatomie, in Kansas, dove nel 1910 l’allora Presidente Theodore Roosevelt lanciò il “New Nationalism”, la visione di un governo federale fortemente impegnato a ridurre il divario economico e le ingiustizie sociali tra una minoranza di super ricchi e la massa dei lavoratori vittima della crisi economica. Obama torna dunque a proporsi come difensore del ceto medio americano, schiacciato da una crisi pesantissima che ha fatto impennare disoccupazione e povertà. Problemi con cui  Obama si trova a dover fare i conti soprattutto quando deve affrontare un Congresso a lui ostile, con una maggioranza repubblicana impegnata a bocciare ogni tentativo di riforma fiscale, come il recente fallimento della Commissione bipartisan, incaricata di ridurre il deficit Usa per i prossimi dieci anni.

Il Presidente Usa ha colto l’occasione del suo intervento in Kansas per anticipare la linea del suo futuro programma di governo, favorevole al mercato ma attento alle disuguaglianze, da ridurre tramite la leva fiscale. Obama ha chiesto l’impegno di tutti gli americani per far ripartire il Paese, un Paese “in cui il lavoro duro sia ripagato, e tutti possono sperare di aver successo, a prescindere dal proprio punto di partenza”. “Solo così – ha aggiunto Obama – possiamo ridare forza ai valori fondanti della middle class, il motore tradizionale dell’economia americana”.

Il Kansas è anche lo Stato Usa di cui sono originari la madre e i nonni di Barack Obama, dunque un luogo doppiamente simbolico da cui ripartire per una nuova conquista della Casa Bianca. Repubblicani permettendo.

 

Redazione