
MONTI SENATO – Audizione di Mario Monti al Senato. Momento di tensione in Aula del Senato tanto che Schifani ha dovuto interrompere la seduta per riportare la situazione alla normalità. Un’informativa, quella presidente del Consiglio, sugli esiti del consiglio europeo abbastanza tormentata. Per circa mezz’ora del suo interventento si sono susseguite infatti contestazioni provenienti dal banco della Lega, uno tra tutti, il capogruppo Federico Bricolo che ha costretto il presidente del Senato, Renato Schifani, nell’interruzione dell’udienza dopo che Monti aveva valorizzato l’Italia e le alleanze dei Paesi più, dichiarando: “Siamo molto interessati al posto che ci è stato offerto da Francia e Germania in un concetto di nucleo interno nell’Unione”, tuttavia è necessario contemporaneamente evitare che “il puro concerto bilaterale franco-tedesco domini l’Europa“.
Secondo Monti i Paesi Ue hanno fatto giungere “un messaggio collaborativo con cui si dice: Merkel e Sarkozy potete fare errori, perciò è meglio che agiamo con una consultazione preventiva tra tutti“.
Dopo le contestazioni con numerosi slogan leghisti tra cui: “Basta tasse, questa non è una manovra ma una vera e propria rapina“, è rispresa la seduta e il premier Monti ha terminato il suo intervento sottolineando l’importanza di non dimenticare la crisi.
In merito alla tobin tax l’Italia, ha continuato Monti, è “disposta a riconsiderare la posizione del precedente governo, che era contrario ad una tassazione sulle transizioni finanziarie, la cosiddetta Tobin tax”. Invece circa quanto accaduto in Consiglio, nonostante l’assenza dell’accordo da parte dell’Ue (dopo la Gran Bretagna si è tirata fuori), il premier ha evidenziato come siano state prese decisioni importanti. Inoltre per Monti con la manovra varata dal governo e in Aula da oggi a Montecitorio, l’Italia ha un ruolo credibile in Europa.
Infine tre sono i punti fondamentali per il premier e cioè un quadro più rigoroso dei bilanci, una governance comune a livello europeo e l’importanza di strumenti di finanza da applicare alla gestione della crisi.
Redazione