COREA DEL NORD – Dopo 17 anni di potere il leader della Corea del Nord, Kim Jong-il, è deceduto mentre viaggiava in treno, stroncato da un infarto nella giornata di sabato 17 dicembre. Il 69enne dittatore si era ripreso felicemente da un ictus che lo aveva colpito nel 2008, ma stavolta il suo cuore non ha retto e il potere passerà nelle mani del suo terzogenito Kim Jong-un, 28 anni, che sarà a capo del comitato per i funerali fissati per il 28 dicembre a Pyongyang.
All’annuncio della notizia la Corea del Sud ha deciso lo stato di massima allerta delle forze armate ed ha convocato urgentemente il Consiglio di sicurezza nazionale. Vertice d’emergenza anche in Giappone, dove il premier Yoshihiko Noda ha deciso di mantenere contatti serrati con Usa, Cina e Corea del Sud ed ha avviato ogni preparativo per fronteggiare qualsiasi scenario. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha riferito che gli Stati Uniti resteranno impegnati per garantire la “stabilità della penisola coreana” e si impegneranno per garantire libertà e sicurezza degli alleati.
E proprio in queste ore, quasi a confermare i timori occidentali, l’emittente televisiva coreana Ytn ha riferito di test missilistici in corso effettuati questa mattina dalla Corea del Nord nel mar del Giappone: secondo quanto si è appreso, gli esperimenti sarebbero stati condotti con missili a corto raggio.
Luigi Ciamburro