
CRISI: NAPOLITANO CHIEDE AZIONE EUROPEA – Parla ancora di crisi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel discorso di saluto di di auguri agli ambasciatori tenuto al Quirinale. Il capo dello Stato ha voluto sottolineare ancora una volta il ruolo centrale che l’Ue riveste nella possibile risoluzione della congiuntura economica negativa che sta interessando molti Paesi, pur precisando che anche i governi nazionali, naturalmente, sono tenuti a fare il possibile. “L’Italia farà la sua parte – assicura infatti Napolitano – Ma più in generale il percorso per uscire dalla crisi è europeo e sovranazionale. Non ci sono scorciatoie nazionali. L’impatto va ben oltre i confini dei 17 o dei 28: se per l’Europa la posta in gioco è altissima, le ricadute interessano il mondo intero”.
Dopo aver evidenziato, come è già capitato nei giorni scorsi, l’irrinunciabilità dell’euro e la necessità di un’azione unitaria sul piano europeo, Napolitano ha inoltre invocato la costruzione di “un nuovo sistema di governance globale“, diventata da qualche anno una “necessità impellente”.
Il presidente ha poi rivolto parole di cordoglio alla popolazione delle Filippine, flagellata dal tifone Washi, e ha auspicato una rapida soluzione per la crisi siriana.
Redazione online