UTENTI FACEBOOK PROTESTANO CONTRO CHIUSURA MEGAVIDEO – Quante sono le persone che solo in Italia hanno utilizzato, almeno una volta, i siti Megavideo e Megaupload per scaricare musica e vedere film e serie tv in streaming gratuitamente? Sicuramente centinaia di migliaia, se non qualche milione. Ebbene, ora il popolo di Internet si trova ad assistere alla chiusura di entrambi i siti, su decisione dell’Fbi. Gli hacker di Anonymous sono riusciti a riaprire uno dei siti con un nuovo indirizzo, megavideo.biz, ma è probabile che tra non molto anche questo dominio venga bloccato.
In attesa di vedere come si evolverà la vicenda, il popolo del web non ci sta a recitare il de profundis dell’era streaming e porta la protesta, come spesso accade, su Facebook. Nel giro di pochi giorni il popolare social network è stato inondato di messaggi contro la chiusura di Megavideo e Megaupload e sono nati numerosissimi gruppi. Basta digitare la parola ‘megavideo’ sulla stringa di ricerca di Facebook e compaiono pagine come ‘No alla chiusura di Megavideo’, ‘Salviamo Megaupload e Megavideo’, ’72 minuti di silenzio per la chiusura di Megavideo’ e ‘Rivogliamo Megavideo’.
Non mancano, poi, i commenti da parte degli utenti. “Mi dispiace tantissimo”, scrive una ragazza. “Sono profondamente affranta”, le fa eco un’altra”. Una terza fa il paragone tra la concessione degli arresti domiciliari al comandante della Costa Concordia Francesco Schettino e i 50 anni di reclusione che il fondatore di Megavideo Kim Schmitz, meglio noto come Kim Dotcom, rischia di vedersi comminare per l’accusa di aver provocato danni all’industria televisiva, musicale e cinematografica per circa mezzo miliardo di dollari. “Schettino – scrive infatti la ragazza – tava facendo morire 4000 persone e sta ai domiciliari, e questo per megavideo rischia 50 anni?”.
T.D.C.
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