Golfo Persico, Ahmadinejad: “Sanzioni Usa e Ue sono inutili, ma riprendiamo negoziati”

 

NUCLEARE IRAN – Dopo essere rimasto nell’ombra per diverse settimane il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad minimizza la portata delle sanzioni economiche imposte da Stati Uniti e Unione europea e si dice pronto a riaprire un negoziato di pace sul programma nucleare. Ahmandinejad spiega che in realtà gli Usa non comprano il petrolio iraniano da trent’anni e che il Vecchio Continente ormai non è più il privilegiato partner commerciale di qualche decennio fa: “C’è stata un’epoca in cui il 90% del nostro commercio era con l’Europa, ma oggi è solo il 10%. E sono 30 anni che gli Stati Uniti non comprano petrolio dall’Iran e non hanno rapporti con la nostra Banca centrale” ha precisato il presidente durante un discorso tenutosi nella città meridionale di Kerman. Quindi l’embargo imposto dalle potenze occidentali non servirà a fermare il progetto nucleare di Teheran.

Ma allo stesso tempo Ahmadinejad si è detto disponibile a riparire i colloqui con i mediatori del 5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania) che potrebbero tenersi a Istanbul, in Turchia, che si è offerta come intermediaria. Ma al momento dalla Casa Bianca fanno sapere che le dichiarazioni del presidente iraniano sono insufficienti e si attende ancora una riposta ufficiale alla lettera sullo Stretto di Hormuz, i cui contenuti restano ancora sconosciuti ai mass-media.

 

Redazione