Maltempo in Italia: ministro Cancellieri difende la Protezione Civile e Franco Gabrielli

 

MALTEMPO IN ITALIA – Da stamane gli uomini dell’Esercito sono al lavoro nel Potentino per liberare le strade dai cumuli di neve che, in certe zone, ha superato anche i tre metri di altezza. Sui settori settentrionali della Basilicata molte contrade sono ancora isolate e sulle principali strade regionali si circola soltanto con catene da neve o pneumatici invernali, dal momento che ha ripreso a nevicare su Matera e Potenza, mentre gli operai della Fiat di Melfi torneranno in fabbrica soltanto martedì prossimo

La Regione Marche può beneficiare di un momento di tregua in vista della prossima perturbazione, con i soccorritori che si affrettano a liberare le strade ancora bloccate dal ghiaccio e per ripulire i tetti di case e capannoni. Per domani e sabato sono previste nuove nevicate, con vento forte di Grecale, poi domenica dovrebbero seguire le prime attenuazioni.

Temperature polari anche in Emilia Romagna, una delle regioni maggiormente colpite nei giorni scorsi, ma dalle 19 di stasera scatterà l’allerta meteo e sono previste nevicate di 40 centimetri sulle pianure, superiori ai 50 sui rilievi. Non risultano problemi alla circolazione autostradale e ferroviaria, ma da domani pomeriggio la situazione sarà ben diversa.

Stamane in Senato è intervenuta il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri: “L’ondata di gelo di questi giorni si avvicina a quelle registrate nel gennaio 1985 e nel febbraio 1956: si tratta di condizioni meteorologiche del tutto inusuali per il nostro clima, destinate a ripresentarsi, secondo gli esperti, entro un arco di 30 anni”. Nella sua informativa a Palazzo Madama la Cancellieri ha poi aggiunto: “Per quanto riguarda la città di Roma, colpita pesantemente dal maltempo, giovedì 2 febbraio il Dipartimento della Protezione civile ha raccomandato a rappresentanti degli enti territoriali la puntuale applicazione delle pianificazioni previste per le precipitazione nevose… Gli interventi di soccorso realizzati grazie alla piena collaborazione tra Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze armate e componenti della Protezione Civile, hanno scongiurato ben più gravi conseguenze alla popolazione”.

 

Redazione