
PAKISTAN AL QAEDA – Usa uccide in Pakistan leader al Qaeda. Stamane è giunta la notizia, non ancora confermata in via ufficiale, della morte di Badar Mansoor, capo di al Qaeda. La morte sarebbe avvenuta in seguito ad un raid messo in atto da un drone Usa nel Waziristan del Nord e precisamente nel bazaar di Miranshah, proprio sul confine con l’Afghanistan.
Piuttosto oscura l’identità dell’ex malvivente anche se socondo quanto riportato dai responsabili dei servizi segreti pachistani, il 40enne era originario di Dera Ghazi Khan, zona centrale del Pakistan. L’uomo inoltre aveva preso il posto di Ilyas Kashmiri dopo la sua morte nello scorso giugno. Numerosi sarebbero gli attentati, per un complessivo di circa 5mila uccisioni, con la sua firma e la sua morte rappresenta un duro colpo al terrorismo di tutto il mondo. Il bombardamento dove è morto ha inoltre colpito una base di addestramento dove i nuovi combattenti venivano formati e smistati.
In merito una fonte appartenente all’intelligence dell’occidente ha spiegato che Mansoor “era il capo della cellula di al Qaida in Pakistan e numerosi servizi segreti occidentali lavoravano su di lui“. “Se la sua morte sarà confermata – ha sottolineato – si tratterà di una notizia eccellente per la lotta al terrorismo nella regione. Era tra i principali ricercati degli Stati Uniti e del Pakistan”.
Intanto una vera e propria carneficina quella che c’è stata nel distretto tribale di Kurram, in Pakistan qualche giorno fa dove sono morte 35 persone. Da mesi si combatte tra estremisti islamici e talebani, da altrettanto tempo il sangue scorre per le vie dei distretti.
Redazione
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