Un altro duro colpo è stato messo a segno dalle forze dell’ordine contro la camorra. Nella notte la polizia ha arrestato Antonio Mennetta, boss latitante di 28 anni, capo del potente clan dei “Girati”, attivo nella area a Nord di Napoli e coinvolto nella seconda faida di Scampia, contro gli scissionisti, per il controllo delle piazze di spaccio del capoluogo campano.
Il giovane boss, detto “Er Nino”, è stato arrestato in una villa a Scafati, in provincia di Salerno, nel corso di un’operazione condotta da una ventina di agenti della Squadra catturandi della Questura di Napoli e del Servizio centrale operativo (Sco). Mennetta era ricercato dallo scorso settembre per associazione a delinquere di stampo mafioso e omicidio. La villa in cui si si era nascosto era controllata da sistemi di sorveglianza particolarmente sofisticati. Insieme al boss c’erano anche altri due pregiudicati. Al momento della cattura, Mennetta, che non era armato, ha provato a fuggire, ma circondato dagli agenti di polizia si è arreso senza fare resistenza.
Il boss era stato già arrestato lo scorso luglio, ma scarcerato dopo due giorni, perché il fermo non era stato convalidato dal Gip che aveva valutato insufficienti gli elementi a suo carico.
Ieri sera i carabinieri hanno arrestato un altro componente di spicco della camorra: Ciro Cortese del clan Di Lauro.
Redazione
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