Carne di cavallo occulta anche a Hong Kong

Confezione di Lasagne Findus (Foto: ANDREW YATES/AFP/Getty Images)

Lo scandalo della carne di cavallo occulta all’interno di cibi preconfezionati che dovrebbero contenere carne bovina si sta allargando sempre più e pare che ora abbia coinvolto anche l’Asia. Dopo essere stato sollevato tra l’Irlanda e il Regno Unito neanche un mese fa in seguito ad accertamenti condotti dagli istituti locali, ora anche a Hong Kong.

Si tratta sempre di lasagne e, in particolare di lasagne Findus, già prodotto incriminato in Gran Bretagna. Numerose confezioni di cibo dell’azienda produttrice svedese sono state ritirate dalle autorità di Hong Kong dagli scaffali dei supermercati proprio perché importati dal Regno Unito e della stessa serie di lasagne prodotte con la carne fornita dalla Francia che era stato dimostrato essere in parte equina.

Il problema della carne di cavallo, come ha fatto notare lo stesso Centro per la Salute Alimentare, non è tanto quello in sé della derivazione equina, ma è quello della tracciabilità dell’alimento e, soprattutto dell’assenza di controlli su animali che non dovevano essere destinata alle tavole.

La catena di supermercati di Hong Kong che ha rimosso il prodotto dagli scaffali è la ParknShop, una delle più grandi tra quelle che operano nella metropoli. Detenuta dal ricchissimo Li-Ka Shing, la catena conterebbe circa 280 negozi solamente ad Hong Kong.

Il caso della carne di cavallo occulta sta interessando quindi sempre più paesi. In Europa erano già stati individuati casi in Irlanda, Regno Unito, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Austria, Norvegia, Olanda, Germania, Italia, Spagna, Portogallo, Svezia, Slovenia, Repubblica Ceca.

 

Redazione online