Crisi politica: la Cgil chiede stabilità ma dice no alla grande coalizione

Susanna Camusso (Getty Images)

Anche il sindacato più importante d’Italia, la Cgil di Susanna Camusso, è intervenuto oggi in relazione alla crisi politica post elettorale che sta interessando il Paese. L’organizzazione sindacale ha preso parola sulla complessa questione della governabilità dell’Italia pubblicando una nota dalla segreteria nazionale.

“Il Paese necessita di un governo propositivo capace di produrre cambiamento, a cominciare da una nuova legge elettorale, dalla riduzione dei costi della politica e dalla riforma degli assetti istituzionali”, scrive il direttivo della Cgil nel comunicato, proseguendo poi chiedendo ai politici attualmente in campo di occuparsi in prima battuta anche della questione lavorativa ed occupazionale. “il prossimo governo dovrà affrontare le emergenze sociali e del lavoro e impostare, con giustizia redistributiva, una politica economica che già ponga le basi per lo sviluppo”.

Secondo il principale sindacato italiano ciò che emerge dalla votazione è “una chiara ed inequivocabile bocciatura delle politiche di rigore e austerità fin qui adottate e che hanno drammaticamente aggravato la crisi sociale”.

La Cgil si è espressa poi sulla questione specifica delle alleanze post elettorali e delle modalità con le quali l’Italia dovrà essere governata. Da scartare in maniera aprioristica sarebbero secondo l’organizzazione l’ipotesi di un nuovo governo tecnico e quella di un governissimo che racchiuda in una larga intesa i principali partiti.

 

Redazione online