Barack Obama in visita in Messico: “Il Paese sta sviluppando la sua democrazia”

Barack Obama e il presidente messicano Enrique Pena Nieto (Getty Images)

Il presidente americano Barack Obama è giunto nelle scorse ore a Città del Messico per una visita di due giorni nel Paese centroamericano che si è aperta con un incontro con il presidente messicano, Enrique Pena Nieto, al quale è stato chiesto il sostegno sulla riforma dell’immigrazione. In un discorso a un pubblico prevalentemente studenti, Obama ha ammesso che la radice di tanta violenza in Messico è la domanda di droga negli Stati Uniti, e ha riconosciuto che la maggior parte delle armi utilizzate per commettere reato in questo paese provengono da Stati Uniti, sostenendo in ogni caso che il Paese centramericano “sta sviluppando la sua democrazia”.

“Penso che sia importante sottolineare come ora il nostro confine sia sicuro, come mai fino ad adesso. I tentativi di passare illegalmente negli Stati Uniti sono diminuiti e sono ora al livello più basso degli ultimi decenni. L’immigrazione legale continua a rendere i nostri due Paesi più prosperi e competitivi”, ha affermato ancora Obama riferendosi all’annosa questione dei confini tra Stati Uniti e Messico attraverso i quali passano gran parte dei traffici illeciti tra i due Paesi.

Poi il presidente Usa ha sottolineato: “Abbiamo opportunità enormi per sviluppare il commercio e sul fronte del lavoro. Il nostro interscambio annuo e’ di 5 miliardi di dollari. Siamo il principale socio commerciale del Messico, che e’ il secondo mercato dell’export americano”. Ha detto ancora il leader della Casa Bianca durante una conferenza stampa in Messico Pena Nieto: “Sono ottimista sulla riforma dell’immigrazione” negli Usa, “anche se non contiene tutto quel che voglio”. Infine, da parte di Obama, un invito chiaro e deciso a “superare gli stereotipi” che ancora esistono tra i due Paesi.

Redazione online