Cambiamenti climatici minacciano le economie dei paesi poveri: allarme della Banca Mondiale

Jim Yong Kim, Presidente Banca Mondiale (Getty images)

Lo scenario apocalittico sui cambiamenti climatici che da anni viene dipinto dalle organizzazione mondiali nell’ambito delle Conferenze annuali sul clima, potrebbe provocare un disastro sulle economie internazionali.
E’quanto sostiene la Banca Mondiale commentando l’aggiornamento del rapporto sul clima di novembre 2012 “Turn Down the Heat”.
Uno “scenario allarmante per i giorni a venire, che potremmo dover affrontare già nel corso della nostra vita”, ha detto il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim.
In questo panorama, si teme che l’aumento di 2 gradi centigradi nel giro di 20-30 anni della temperatura globale, comporti un impatto sulle popolazioni dell’Asia e dell’Africa, con “penurie alimentari” e inondazioni.
Secondo il rapporto stillato dall’Istituto di Potsdam per le ricerche dell’impatto sul clima sembra che le proiezioni elaborate nel novembre 2012, sulle emissioni dei gas ad effetto serra, sarebbero inferiori alla realtà.
Temperature estreme si ripercuoteranno sui raccolti di riso, di grano, di mais e di altre coltivazioni importanti con una minaccia per la sicurezza alimentare dei paesi poveri.
Una percentuale di popolazione “sotto-alimentata” che potrebbe arrivare ad un 90% in alcuni paesi africani.

Redazione