Summit G20 all’insegna del nuovo ordine mondiale. Barroso chiede soluzione politica per Siria

Presidente russo Vladimir Putin e Presidente cinese Xi Jinping al G20, San Pietroburgo, 5 settembre 2013 (Getty images)

Si apre oggi a San Pietroburgo il Summit G20, al quale prendono parte i leader delle maggiori potenze mondiali.
Un appuntamento che sarà contrassegnato dalla crisi siriana in cui si preannuncia un clima di tensione fra le superpotenze Usa e Russia, tanto che, come sottolinea Tmnews, non vi sarà un vero e proprio incontro bilaterale tra Vladimir Putin e Barack Obama. In agenda oltre al conflitto siriano, vi sarà la lotta all’evasione fiscale.

Gli esperti evidenziano il ruolo strategico del Summit nel riassetto di un nuovo ordine mondiale. Infatti, sebbene l’incontro doveva essere principalmente incentrato sull’economia, lo spettro dell’imminente attacco in Siria pesa gravemente nelle relazioni diplomatiche nello scenario geo-politico mondiale che si sta delineando dagli sviluppi in Siria, in quanto strategica per l’economia internazionale. Uno scenario che viene paragonato a quello che fuoriusciva dalla Seconda Guerra mondiale con le due superpotenze nuovamente in un faccia a faccia.
Sembra che a San Pietroburgo sia giunto anche l’inviato Onu per la Siria, Lakhdar Brahimi per sostenere gli sforzi del Segretario generale Ban Ki-moon per organizzare una conferenza di pace sul tema del conflitto in Siria.

Al momento però continuano ad arrivare a San Pietroburgo i leader, in ultimi il presidente Hollande e Obama. Da stamattina sono già stati avviati i primi incontri bilaterali.
Il Presidente della Repubblica di Corea, Park Guen-hye avrebbe incontrato il presidente del Consiglio, Enrico Letta nell’ambito di un appuntamento bilaterale a margine del Summit. All’incontro hanno preso parte una delegazione italiana il ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi, Armando Varricchio, e lo sherpa G20, Fabrizio Pagani.

Letta avrebbe ribadito il sostegno dell’Italia alla politica di Seul verso la Nord Corea e avrebbe discusso sulle possibilità di collaborazione economico-commerciale tra i due paesi.
Atteso l’incontro di Letta con Putin, in quanto il premier italiano sarà l’unico leader europeo che ha in programma un bilaterale con il leader del Cremlino.
Anche il leader cinese Xi Jinping e il premier giapponese Shinzo Abe avranno un incontro con Putin.

Tra gli incontri previsti per oggi: Obama e il presidente francese François Hollande che a sua volta incontrerà il premier turco Recep Tayyip Erdogan.

Nel suo discorso il presidente della Commissione Ue, José Manule Barroso in merito alla questione siriana ha ricordato i milioni di rifugiati e sottolineando la necessità di uno sforzo finanziario per fronteggiare la tragedia Barroso ha concluso che l’Unione europea deve spingere per una soluzione politica al conflitto.

Redazione