
E’ stata una giornata di tensioni politiche oggi in Camera e in Senato, in occasione del voto di ficudia al Decreto Salva Roma nell’aula della Camera e di quello sulla legge di stabilità e del bilancio 2014 al Senato.
Da parte dei portavoce M5S della commissione Ambiente alla Camera non sono mancate le critiche al Decreto Salva Roma: “Non è accettabile la presenza dell’ennesimo condono nel decreto Salva-Roma. Non si capisce la logica secondo cui case in legno, cabine, bungalow e roulotte non previsti dalle concessioni e realizzati in aree demaniali debbano essere sanati. Questa decisione scellerata toglie il velo sull’ipocrisia del governo e del principale partito di maggioranza. Ci auguriamo che il renziano Ermete Realacci oltre ad affermare di essere contrario alla norma passi dalle parole ai fatti. Chiederemo l’immediata soppressione della norma in oggetto perchè pensare di poter abbandonare il nostro Paese al giogo degli speculatori è di una gravità assoluta”, scrivono in una nota i pentastellati.
Il Movimento cinque stelle e la Lega Nord hanno minacciato ostruzionismo annunciando di presentare nuovi ordini del giorno che saranno discussi alla Camera a partire dal 27 dicembre.
Secondo quanto trapela dal palazzo, l’esecutivo sta pensando alla stesura di un decreto milleproroghe dove collocare questioni insolute, come quella posta da M5S e Lega Nord sulla possibile disdetta di alcuni affitti a carico della Camera esclusi in un primo tempo con una clausola nella legge di Stabilità.
In caso contrario M5S e Carroccio avevano minacciato l’ostruzionismo: “Si sospendano i lavori subito dopo la fiducia. Il governo al rientro, il 27 dicembre, presenti nel milleproroghe la misura che blocca gli affitti d’oro e lo voteremo. Poi si passerà al voto sul salva roma. Se la norma non ci sarà, faremo ostruzionismo fino a far cadere il decreto salva Roma”, ha commentato il deputato cinque stelle Laura Castelli.
“Le ricette del governo da un lato sono da sponda agli speculatori e dall’altro non danno una prospettiva al settore. Ci si prepara a stangare i soliti noti, anche perché il settore non è monitorato a dovere e lo Stato non ha contezza di chi paga quanto. I dati dovrebbero convergere sul Sid (Servizio informativo demaniale) presso il ministero dei Trasporti. Ma oggi questo registro non è aggiornato ed è di difficile consultazione. Le amministrazioni competenti sono inadempienti sul fronte dell’inserimento dati e, quindi, non è possibile fare alcuna politica perequativa sui canoni”, sottolinea invece Carla Ruocco, deputato M5S e vicepresidente della commissione Finanze.
Sulla Legge di stabilità è intervenuta anche Forza Italia: “Il disegno di legge di stabilità è il provvedimento che per primo ci ha convinti a non concedere la fiducia al governo e che conferma tutte le buone ragioni che avevamo per lasciare questa maggioranza: nessuna strategia, nessuna scelta di sviluppo, nessun coraggio. Soldi distribuiti a pioggia agli amici e agli amici degli amici, come una qualsiasi legge finanziaria della prima Repubblica”, ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia, Paolo Romani sottolineando che “si tratta di un disegno di legge che prende in giro gli italiani su punti fondamentali, come la riduzione del cuneo fiscale. Sapete, signori ministri, quanto rimarrà per il taglio del cuneo fiscale? Non credo, ho l’impressione che non lo sappiate. Una legge che prende in giro gli italiani sulle tasse della casa: avete sostituito l’Imu con altre imposte non meno gravose, ma ancora più confuse, così da aggravare l’incertezza e la paura di chi ha investito nella casa i risparmi di una vita”.
Redazione
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