Cina: chiusa inchiesta su esportatori europei di vino. Niente dazi aggiuntivi

Vino rosso
Vino rosso

La Cina ha annunciato di aver chiuso oggi l’inchiesta nei confronti degli esportatori europei di vino. La notizia giunge alla vigilia della partenza del presidente Xi Jinping per un viaggio di 11 giorni in Europa: toccherà l’Olanda, la Francia (il maggior esportatore europeo di vino in Cina), Germania, e il Belgio, a Bruxelles. All’Aja parteciperà invece al vertice sulla sicurezza nucleare, dove potrà confrontarsi anche con Barack Obama.
L’inchiesta sul commercio Ue- Cina di vino era stata avviata da Pechino come rappresaglia all’aumento dei dazi doganali imposti dall’Ue agli importatori cinesi di pannelli fotovoltaici, ma è stata risolta grazie ad un “protocollo d’accordo” firmato tra le organizzazioni professionali coinvolte, come è stato annunciato dal ministro del Commercio di Pechino. Nel felicitarsi per il risultato raggiunto Gao Hucheng ha voluto sottolineare in questa circostanza una prova di “realismo e moderazione”. «Il Governo della Repubblica Popolare Cinese ha deciso oggi, a seguito delle richieste dell’industria vinicola locale, di chiudere il procedimento antidumping e anti-sovvenzione verso le importazioni di vino proveniente dalla Ue, senza imporre alcuna misura daziaria», questo il testo del comunicato diffuso dal ministero per lo Sviluppo Economico di Pechino. Le associazioni vitivinicole europee e cinesi coinvolte sono giunte ad un accordo privatistico concernente collaborazioni e consulenze in attività formative legate alla filiera del vino; in seguito a tale accordo i produttori cinesi hanno dunque ritirato le denunce presentate nel 2013 ed è stato possibile chiudere il contenzioso senza imporre dazi.

Redazione