
E’ sceso dalla torre faro dell’aeroporto di Olbia dopo 50 giorni. Si tratta del pilota della Meridiana Andrea Mascia, che era salito fin sulla cima della torre e l’ha occupata per tutto questo tempo per protestare contro il piano di esuberi della compagnia aerea, che prevede di mettere in mobilità 1.634 lavoratori su 2.100. Mentre proseguono le trattative tra azienda e sindacati, anche con tensioni, Macsia è sceso oggi dalla torre, indossando la sua nuova “maglietta rossa” con la scritta 50×4, quattro motivi che rendono simbolico il numero 50, come i 50 giorni della sua protesta e non solo: “50 anni di operazioni di volo di Meridiana, 50 i colleghi che hanno raggiunto l’Europa per portare fuori dai confini nazionali la vertenza di Meridiana; 50 anni il doppio dei miei anni di carriera all’interno del Gruppo (25 anni in azienda, 37 anni in possesso di licenza di volo), 50 anni sono gli altri anni di prosperità che auguriamo a Meridiana”, ha spiegato il pilota.
La protesta che era iniziata lo scorso 15 ottobre, quando Mascia era salito sulla torre dell’aeroporto di Olbia con un collega, l’assistente di volo Alessandro Santocchini, che era sceso alcuni giorni dopo. Andrea Mascia è stato accolto a terra dai colleghi e dal sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. “Ora la protesta proseguirà in altri modi – ha detto il pilota – domani sarò in Regione per l’incontro tra Assessorato e Azienda, poi andrò a trovare a Iglesias le trenta lavoratrici che da giorni sono barricate in miniera”. Lunedì alcuni lavoratori sono arrivati fino a Parigi per protestare davanti all’abitazione del principe Karim Aga Khan, proprietario di Meridiana, mentre ieri erano a Bruxelles davanti alla sede distaccata del Parlamento europeo.
Di questa protesta “i giorni più difficili sono stati gli ultimi – ha raccontato Mascia – , quando ho deciso di scendere ma sin dall’inizio avevamo deciso di scendere dal palo in un giorno simbolico”.
V.B.