Formula 1, la FIA si tira fuori dalle colpe per l’incidente di Bianchi

L'incidente di Jules Bianchi (getty images)
L’incidente di Jules Bianchi (getty images)

Nella giornata di ieri è arrivato il responso finale sulle cause e le responsabilità dell’incidente di Jules Bianchi, lo sfortunato pilota della Marussia che ando’ a schiantarsi contro una gru a bordo pista che stava effettuando le operazioni di sgombero di un’altra monoposto, durante il Gran Premio di Suzuka di Formula 1. Secondo la relazione dell’Accident Panel della Fia (la Federazione internazionale dell’Automobile) l’incidente è stato causato da una serie di motivi tra cui anche l’imprudenza dello stesso Bianchi che non ha rallentato abbastanza. Inoltre, anche il sistema frenante della sua Marussia non era compatibile con le indicazioni stesse della Fia.

Tutto questo è stato spiegato in un lungo comunicato formato da 11 punti. In uno di questi si spiega anche perchè non è stata fatta entrare la safety car dopo l’incidente di Sutil: ”L’analisi degli eventi che hanno portato all’incidente di Bianchi indica che una serie di fattori determinanti possono aver contribuito a provocare lo schianto, anche se nessuno è stato l’unica causa. Le azioni intraprese dopo l’incidente di Sutil sono state coerenti con le regole e con la loro interpretazione relativa ai 384 incidenti avvenuti nei precedenti 8 anni. In base all’analisi dei fatti, non c’è alcuna ragione per cui la Safety Car dovesse essere mandata in pista prima o dopo l’incidente di Sutil”.

Intanto c’è una novità per quanto riguarda il Mondiale della prossima stagione di Formula 1. Niente più punteggio doppio nell’ultima gara del campionato, così come successo in questa stagione. I punteggi rimarranno invariati in tutto l’arco dell’anno. Infine, diramato anche il nuovo calendario: confermati tutti i GP dello scorso anno con il rientro di quelli del Messico e della Corea del Sud.

Marco Orrù