Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, intervenuto alla consegna del “Premio imprese per la sicurezza”, ha parlato a proposito del diritto allo sciopero, che è “sancito dalla Costituzione, non voglio obiettare nulla sulla liceità se i lavoratori e le loro organizzazioni decidono di andare in questa direzione”.
Il leader degli industriali ha però precisato che, in un mondo che “viaggia alla velocità della luce” uno strumento “non dico vecchio, ma tradizionale, mi lascia qualche dubbio. La mia valutazione è che in questo momento, in un Paese che ha perso in sette anni il 25% dei volumi di produzione, il 15% della capacità produttiva, con il 13% di disoccupazione e il 44% di disoccupazione giovanile avremmo bisogno di più coesione e spingere nella direzione di ritrovare uno sviluppo, che passa dalla ripartenza del mercato interno, che in questo momento è latitante”.
Ap
