
L’Istat ha confermato oggi il dato sull’inflazione di novembre, pubblicato alla fine del mese scorso in via provvisoria. L’indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,2% rispetto a novembre 2013 (a ottobre su base annua era a +0,1%). Su base mensile, invece, l’inflazione rimane negativa a -0,2% sul precedente mese di ottobre, quando invece l’indice era cresciuto sempre dello 0,1%. Nello scorso mese di ottobre l’Italia è uscita dalla deflazione di agosto e settembre.
L’Istat comunica che al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l’inflazione di fondo resta stabile a novembre a +0,5%; mentre al netto dei soli beni energetici, sale a +0,6%, da +0,4% di ottobre. Rispetto a novembre 2013, i prezzi dei beni registrano un calo più ampio, con un -0,4% a novembre 2014 da -0,3% di ottobre, mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi sale allo 0,9% rispetto allo 0,7% del mese precedente.
A novembre il recupero su base annua dell’inflazione, spiega l’Istat, è dovuto soprattutto alla ripresa annua dei prezzi degli alimentari non lavorati (+0,8%, da -0,2% di ottobre). Una dinamica che in parte è bilanciata dall’accentuazione del calo su base annua dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-3,1% a novembre, dal -2,2% del mese precedente)
Su base mensile, invece, il calo dell’indice dei prezzi al consumo dipende in particolare, indica l’Istat, dalla diminuzione dei prezzi degli energetici non regolamentati (-2,3%) e ai ribassi – in parte condizionati da fattori stagionali – dei servizi relativi ai trasporti (-1,1%) e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,8%). Un calo che è in parte fermato dai rialzi congiunturali dei prezzi di vegetali freschi (+8,0%), frutta fresca (+2,4%) e servizi relativi alle comunicazioni (+1,5%).
L’Istat infine rileva che l’inflazione acquisita per il 2014 scende allo 0,2% dallo 0,3% di ottobre. Come già indicato anche nelle stime provvisorie.
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto rimangono invariati su base mensile, mentre crescono dello 0,2% su base annua (era +0,1% lo scorso ottobre).
V.B.