Messaggio di Auguri: Berlusconi rilancia il programma di Forza Italia

Silvio Berlusconi (Andreas Solaro/Getty Images)
Silvio Berlusconi (Andreas Solaro/Getty Images)

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha diffuso un video di auguri per le feste di Natale, nel quale torna a parlare del periodo di crisi che sta attraversando l’Italia, spiegando che la crisi economica “non accenna a risolversi” e attaccando il governo Renzi, per cui sottolinea l’ex cavaliere è “lontanissimo dall’applicare il programma liberale che è l’unico che può farci uscire dalla crisi”.
“Desidero rivolgere a ciascuno di voi e alle Vostre famiglie, un affettuoso augurio per un Buon Natale e per un anno nuovo nel quale possiate realizzare tutti i progetti che avete nel cuore per voi e per le persone a cui volete bene. Purtroppo stiamo attraversando un periodo molto difficile. Ciascuno di noi vive nel suo ambiente, nel suo lavoro, nella sua famiglia le difficoltà di una crisi”, esordisce l’ex cavaliere che poi presenta il suo programma.

Il programma di Forza Italia

Il leader di Forza Italia presenta il suo piano concentrato in tre punti che, sottolinea, “metteremo in pratica, ove avessimo Tra le priorità annunciate dall’ex cavaliere: “Meno tasse, meno tasse, ancora meno tasse. Meno tasse sulle famiglie per rilanciare i consumi. Meno tasse sulle imprese, perché possano produrre di più e tornare ad assumere e ad investire. Nessuna tassa sulla casa, perché la casa è sacra, è il pilastro su cui ogni famiglia ha il diritto di costruire la sicurezza del proprio futuro e non dev’essere soggetta a nessun prelievo fiscale”.
Inoltre, Berlusconi rilancia anche il piano per il sostegno agli anziani tra cui l’aumento delle pensioni minime a 1000 euro al mese per 13 mensilità, interventi di medicina sociale con assistenza sanitaria completa, nessuna tassa sulla casa e nessuna imposta di successione.  L’ex premier si sofferma anche sulla flat tax, quella sostenuta anche dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini.

Laddove, Salvini punta ad una tassa del 15%, Berlusconi ribadisce la volontà di portare una “tassa al 20% uguale per le famiglie e per le imprese, che ormai funziona benissimo nei 38 Paesi in cui è stata adottata, ed è, con la formula liberale, il solo modo per rilanciare lo sviluppo, quello che appunto la sinistra non è capace di fare”.

Un governo non eletto

Segue l’affondo al governo, per cui Berlusconi ricorda che “questo governo è il terzo non eletto dal popolo e si regge su 148 deputati dichiarati incostituzionali e su 32 senatori eletti dal centrodestra per opporsi alla sinistra e che invece sono diventati la stampella proprio di un governo della sinistra”.

Un governo che è “assolutamente di sinistra”, aggiunge l’ex premier, “ma con il quale abbiamo votato riforme costituzionali che erano le nostre del 2005 per passare da due a una Camera e una legge elettorale per passare da un panorama politico frazionato a un sistema all’americana”.
Tuttavia, sottolinea Berlusconi, “votare con questa sinistra le riforme non significa confondere il nostro ruolo di oppositori con quello della maggioranza, perché siamo all’opposizione su tutto il resto: sulla spesa pubblica, sulla sicurezza sulla politica estera, sulla riforma della giustizia, sul fisco e su tutto il resto”.

Il futuro

L’ex cavaliere ricorda infine che l’intento del suo progetto politico sarà “quello di trasformare la maggioranza numerica dei moderati, che nessuno discute essere tale, in una maggioranza politica consapevole e organizzata. Si trattadi convincere una parte di quei ventiquattro milioni di italiani che delusi e disgustati da questa politica e da questi politici, hanno deciso di non andare a votare”.
“Dobbiamo convincerli del contrario spiegando a loro il nostro programma e i vantaggi che ne deriverebbero a loro e a tutti gli italiani. Possiamo farcela. Dobbiamo farcela”, ha poi concluso.

C.D.