Lucia, uccisa da un tumore a 17 anni

Lucia Svetlana Colacino.
(Websource)

“La verità è che non c’ è verità. Che nessuno se ne va mai per davvero e nessuno resta per sempre”, così scriveva a luglio, sul suo profilo Facebook, citando il cantante dei Nirvana, Kurt Cobain, la 17enne di Recoaro Terme, nel vicentino, Lucia Svetlana Colacino. Parole che oggi – dopo che la ragazza se n’è andata per un cancro al cervello – straziano l’animo di chi le ha voluto bene fino all’ultimo, in primis la mamma Bertilla e il papà Vincenzo.

Studentessa dell’alberghiero Artusi, la 17enne, nata in Russia ma adottata che era una bimba di pochi anni, aveva già subito un intervento alla testa, proprio per provare a ridurre la massa tumorale, ma è stato tutto vano. Ieri i funerali nella chiesa arcipretale di Recoaro, dove erano presenti amici e compagni di scuola con i quali Lucia Svetlana non aveva mai smesso di tenersi in contatto, anche durante il periodo della terribile malattia che l’ha strappata alla vita nel fiore dei suoi anni.

La ragazza aveva il piglio dell’artista, tant’è che condivideva su Facebook le sue opere d’arte, molto apprezzate dai suoi amici. Sui social anche molte citazioni, l’ultima delle quali era una frase tratta da ‘La Solitudine dei numeri primi’ di Mario Giordano: “Le scelte si fanno in pochi secondi .e si scontano per il tempo restante”. Lucia Svetlana, però, di scelte importanti nella sua vita ne aveva ancora molte da fare.

GM