Muore a 16 anni Gianpaolo, campioncino delle moto

Gianpaolo Caccavallo (foto Facebook)
Gianpaolo Caccavallo (foto Facebook)

“Quindici giorni dopo la mia nascita i medici hanno scoperto che ero affetto da atresia alle vie biliari, una malattia piuttosto rara”, così nei mesi scorsi raccontata a ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ la sua vicenda personale Gianpaolo Caccavallo, campioncino delle moto prematuramente scomparso ad appena 16 anni. Il ragazzino, la cui vita è legata al numero 9, essendo nato il nove settembre 1999 e avendo corso sempre con quel numero stampato sulla moto, è deceduto all’ospedale Beato Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Spiegava il ragazzino: “Il mio fegato era malato in modo grave, infatti dopo due settimane ho subito una operazione che mi ha salvato la vita, ma non risolutivo. Circa nove mesi dopo le mie condizioni si sono aggravate, tant’è che i medici hanno ritenuto opportuno inserirmi nella lista di attesa per un trapianto. A questo punto la mia vita è cambiata, infatti dopo poche settimane si è avuta la svolta. Il 6 luglio del 2000 entro in sala operatoria per il trapianto di fegato”.

Ad annunciare la morte del ragazzino, uno struggente post della madre su Facebook: “Finalmente ce l’ha fatta, ha vinto la gara più importante della sua vita! Adesso il suo podio è il più alto che ci sia, vicino al fianco di Dio. Ti amerò per sempre piccolo mio”. Gianpaolo Caccavallo aveva ereditato dal padre la passione per le moto e nella sua breve ma intensa vita ha sempre provato a dare il massimo nelle piste. Ha iniziato la sua carriera da bambino nel Campionato Italiano Minimoto, per poi proseguire con buoni risultati nel 2012 nel Campionato Italiano MiniGP 50. La malattia però lo ha strappato agli affetti più cari prima che potesse avere altro da dire in sella alle due ruote.

GM