
Il lungo processo di impeachment nei confronti di Dilma Rousseff che già aveva portato alla guida del Brasile il suo ex vice, Michel Temer, è finalmente giunto a conclusione. E la decisione seppur attesa non può che far discutere. Il senato ha scelto e con 61 voti favorevoli e 20 contrati la Rousseff è stata destituita dal suo ruolo di Presidentessa del Paese. Lei non si arrende e reagisce in modo furente: “Il mio non è un addio, ma un arrivederci tra breve. In Brasile è salito al potere un gruppo di corrotti indagati. Oggi hanno condannato una innocente e consumato un golpe parlamentare, un golpe contro tutti quelli che lottano per i diritti in tutte le loro accezioni”. Chi invece ha sostenuto l’impeachment ricorda che i reati per i quali il Senato ha condannato la Rousseff giustificano ampiamente il suo allontanamento. Si tratta infatti in base all’accusa di manovre contabili effettuate dal suo governo durante il primo anno del secondo mandato, manovre ritenute poco chiare e illecite.
F.B.
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