A tre anni perde la mamma, il giudice sconvolge tutti

miranda

Bimbi contesi, genitori divorziati e figli destinati a subire tutte le conseguenze. Al giorno d’oggi sono tanti gli episodi che vedono coinvolti bambini innocenti. Spesso però situazioni che sembrano chiarirsi subiscono l’invasione della legge che interviene in maniera sconsiderata. Tra le storie più toccanti riguardanti i bimbi contesi c’è la vicenda della piccola Miranda Wilkerson. I fatti risalgono al 2011 ma restano ben impressi nella memoria di chi visse l’evento. Donald Coleman riuscì ad ottenere la custodia della figlia Miranda nonostante fosse iscritto nel registro dei molestatori sessuali. Una sentenza, quella del tribunale di Jacksonville, in Florida, che fece impallidire tutto il Paese e che suscitò numerose critiche.

Donald Coleman, di anni 38, aveva una relazione con Trista Crews di soli 14 anni. L’uomo venne ovviamente iscritto nella lista di coloro che commettono molestie sessuali su una minorenne. Nonostante ciò la coppia si sposò con il benestare dei genitori di lei ed ebbe tre figli. Dopo qualche tempo però il signor Coleman chiese ed ottene il divorzio accusando sua moglie di portare in grembo il figlio di un altro uomo. Un mese dopo la nascita della piccola Miranda, la mamma Trista morì in un incidente stradale. Il giudice decise di concedere la custodia legale alla nonna di lei. Da allora tutti e tre i figli di Trista hanno vissuto con i propri nonni. Fino alla sentenza del tribunale di Jacksonville. Donald Coleman, padre legale di Miranda perché sposato con Trista quando nacque la piccola, ha impugnato la decisione del giudice. Secondo il signor Coleman, la nonna di Miranda non era in grado di accudire sua figlia ed inoltre gli impediva di poterla vedere. Alla richiesta dell’uomo, il tribunale ribaltò la sentenza e affidò la custodia di Miranda al padre. L’avvocato Michael Shorstein dichiarò: “L’unica casa che questa bambina ha mai conosciuto è quella dei suoi nonni ed ora con questa sentenza l’hanno messa nelle mani di uno sconosciuto”.

C.C.

article-0-0d0f7df800000578-261_468x257 article-0-0d0f7e0e00000578-802_468x255