
“Perché mi attaccano? Sono vittima di odio perché donna e perché rappresento le istituzioni”. E’ questa la denuncia di Laura Boldrini, presidente della Camera che oggi è intervenuta al G7 dell’avvocatura sull’odio in rete, organizzato al Palazzo della Cancelleria a Roma. “Tutte le donne che hanno un ruolo oggi sono esposte purtroppo all’odio. Un problema serio della nostra società e non è un fenomeno tipicamente italiano, purtroppo, ma esteso. Su di me si concentra più di un fattore: sono una donna, rappresento le istituzioni in un tempo in cui c’è molta diffidenza nei loro confronti, oltre al fatto che il nostro dibattito pubblico, e politico in particolare, è andato oltre”.
“Oggi chi non ha idee ricorre sempre di più all’insulto. Questo denota la pochezza e l’impoverimento del nostro dibattito politico. Serve ripristinare un dibattito civile sulle idee, non sugli insulti. Io agli insulti non risponderò mai. Ci sono leader che si rivolgono al sessismo per danneggiare le avversarie politiche. Sono modalità miserabili, c’è chi arriva a evocare lo stupro verso le avversarie politiche. Io questo l’ho visto fare solo nei teatri di guerra con conseguenze devastanti, non in un Paese democratico. Quando si arriva a questo, significa che questi signori hanno toccato il fondo”.
F.B.