
Un adolescente residente in Lombardia si è reso protagonista di un atto atroce perpetrato nei confronti del fratellino di 10 anni più piccolo di lui. Ma ad orrore si aggiunge altro orrore perché dietro a questa storia ce n’è un’altra che rende le cose ancora peggiori di quel che sono. Tutto inizia quando questo ragazzo incontra in una chat online una persona che dice di essere una ragazza di 17 anni. Per dimostrarlo non si fa vedere in video, ma manda delle foto dalle quali sembra anche molto avvenente. Il giovane non solo si fida, ma perde letteralmente la testa per lei e dimostra di essere disposto a tutto pur di compiacerla.
Peccato che dietro a quell’account si nasconda un pedofilo seriale, un quarantenne poi arrestato alla fine dello scorso luglio dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni per detenzione di ingente materiale pedopornografico, ed attualmente detenuto presso una struttura carceraria. Il pedofilo nelle vesti di un’avvenente 17enne convince l’adolescente ad abusare sessualmente del fratellino e per mesi assiste compiaciuto alle foto e ai video che il ragazzo gli invia. Le violenze nei confronti del bambino sono tantissime, il fratello è entrato in una sorta di spirale di follia e agisce soggiogato dal pedofilo.
Ora tutta questa storia è emersa proprio dalla montagna di file pedopornografici che la polizia ha trovato sui computer del 40enne. E gli inquirenti temono che il pedofilo possa aver fatto la stessa cosa ad altre vittime. Nel frattempo l’adolescente, che si era poi trasferito con la famiglia nel Regno Unito, è stato estradato in Italia in seguito al mandato d’arresto internazionale che lo riguardava. Ora il giovane ancora minorenne dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale su minore, atti sessuali con minore e divulgazione di materiale pedopornografico, aggravati dall’abuso di relazioni domestiche.
F.B.