
Lory Del Santo interviene a gamba tesa su Asia Argento e sulla vicenda dello stupro subito da parte del produttore Harvey Weinstein. “A chi non è capitato? Gli uomini ci provano, è chiaro: c’è chi lo fa più porcamente e chi manda i fiori. Ma una può sottrarsi senza problemi”. E poi aggiunge: “Mi spaventa che dopo vent’anni una se ne esca con delle accuse pesanti. Se è passato tutto questo tempo puoi parlarne in modo scherzoso, non così. Bisogna valutare caso per caso. Magari acconsenti e non ricavi niente. Se è l’occasione giusta, perché no. In un paio di occasioni sono stata con chi mi aveva favorito. Come ringraziamento. Se uno ti invita a farlo va bene, se c’è costrizione devi denunciarlo subito, non 20 anni dopo. Non si può rovinare una persona dopo tanto tempo. Quando io sono andata con uomini potenti l’ho fatto perché volevo conoscere il potere. Denaro ne ho preso poco, qualche regalino. Un regista italiano famosissimo si presentò davanti a me con un perizoma rosso, con un filino rosso dietro. Era grasso e peloso, me ne sono andata Non ho mai preso nessuna parte, ovviamente. «Chi era il regista? Uno dei grandi del Novecento. Legittimo fare sesso in cambio di qualcosa, però deve essere sicuro. Darla sì, ma bisogna vedere cammello”.
Nel frattempo Asia Argento torna all’attacco delle donne che la criticano: “Provate a dire di no a un uomo alto così, con una pancia così e con una voce così. Io non ho avuto vantaggi: il film lo avevo già girato. Sono stata messa in una strettoia da uno stupratore seriale. Poi mi sono vergognata. E ho avuto anche paura di lui. Non ho più lavorato con lui. Ho saputo solo rifiutare le sue tante offerte di regali. Le donne che mi attaccano? Avrei voluto vederle al mio posto”.
F.B.