
Lo spoglio delle schede è iniziato con calma questa mattina alle 8, ma gli exit poll di ieri sera sembrano indicare una situazione piuttosto chiara. Il prossimo governatore della Sicilia dovrebbe essere Nello Musumeci, l’ex missino voluto fortemente da Salvini e Meloni e poi alla fine accettato anche da Berlusconi. Secondo per voti presi dovrebbe essere il candidato del Movimento Cinque Stelle Giancarlo Cancelleri. Siccome lo spoglio è iniziato da poco non si può ovviamente annunciare ufficialmente il vincitore anche perché secondo alcune proiezioni i due potrebbero essere molto vicini, tra tra il 36 e il 40 per cento Musumeci e tra il 33 e il 37 per cento Cancelleri.
Quel che sembra certo invece è il crollo del Partito Democratico di Matteo Renzi. Il suo candidato Fabrizio Micari è dato tra l 16 e il 20 per cento. Va detto, e probabilmente sarà usato anche come spiegazione di questa sonora sconfitta, che il dato che impressiona di più è quello dell’astensionismo. Infatti il 53,23% delle persone aventi diritto di voto non si sono recati alle urne. Un dato comunque la si veda molto preoccupante anche in chiave nazionale.
Matteo Renzi ha provato a gettare acqua sul fuoco: “Tutto come previsto, il risultato è quello che ci aspettavamo. Sapevamo che sarebbe finita così. È una sconfitta netta. Nessuna sorpresa, non credo che per questo voto su cui c’è tanto da ragionare qualcuno nel mio partito vorrà sparare a zero senza riflettere. Il 13 novembre ci sarà la direzione, i numeri sono quelli che sono e per me non c’è problema, però spero che anche i più critici si rendano conto che c’è bisogno di uno sforzo in più da parte dell’intera squadra perché stiamo tutti nello stesso partito”.
F.B.