Terremoto, sequestrata una nuova casetta: “Come Peppina Fattori”

Peppina Fattori (screenshot Youtube)

Nei giorni scorsi, era tornata di attualità la vicenda di Peppina Fattori, la 95enne di Fiastra finita sotto sfratto per alcune irregolarità nella costruzione di una casetta in legno, avvenuta dopo il terremoto. Infatti, è arrivato un emendamento del governo al dl fiscale sul sisma, che riordina la legislazione in materia e potrebbe risolvere la questione di Peppina Fattori, divenuta simbolo degli sfollati. Intervistata sulle recenti novità, l’anziana ha commentato: “Speriamo”. Il caso della 95enne era diventato di stretta attualità e se ne era parlato a lungo. Diversi esponenti del mondo politico e della società civile erano scesi in campo in suo sostegno.

Infine, il 7 ottobre scorso, era arrivata la decisione definitiva del Riesame e l’anziana si era allontanata dalla casetta. Successivamente, era andata a vivere nel container adiacente, di appena 15 metri quadri. Da qui si era sfogata, chiamando in causa le istituzioni, in particolare il Presidente della Repubblica, e spiegando di essersi rivolta coi suoi familiari anche al Sommo Pontefice. Ma mentre appunto il caso dell’anziana sembra andare verso una soluzione, arriva una specie di ‘Peppina-bis’. Infatti, una casetta è stata edificata in località Massaprofoglio, nel territorio comunale di Muccia, sempre nell’Alto Maceratese. Anche in questo caso, mancavano le autorizzazioni necessarie e per tale ragione la Procura di Macerata ha posto i sigilli.

Rispetto alla vicenda di Peppina Fattori, c’è però una differenza non di poco conto: secondo quanto si apprende, infatti, la casetta edificata abusivamente sarebbe di una donna romana di 68 anni, che ha sì subito danni dal terremoto, ma che sui Sibillini ci passerebbe soltanto dei periodi di villeggiatura. Il sequestro dell’abitazione si è reso necessario, sempre secondo quanto si apprende, perché la casetta violerebbe i vincoli paesaggistici che tutelano gli Altopiani di Colfiorito.

 

GM