Addio a Alessio, il piccolo tifoso juventino ucciso dal cancro

Alessio Chiarovano
Alessio Chiarovano (foto dal web)

C’è grande dolore a Castellamonte, provincia di Ivrea, per la morte del piccolo Alessio Chiarovano, di 10 anni, deceduto per una forma tumorale. Erano in settecento per l’ultimo addio al bambino, che come ha spiegato don Angelo Bianchi nella sua omelia nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo “ha sfiorato per un tempo troppo breve questo mondo”. Le sue parole sono riportate dal quotidiano locale ‘La Sentinella’. Il sacerdote ha proseguito: “La nostra comunità provata da una grande dolore si deve stringere attorno ai familiari per cercare di aiutare ad alleviare in parte, o forse per nulla, questa sofferenza immensa”.

“La logica del mondo non è certo quella che i genitori accompagnino i figli alla terra. Ci troviamo davanti ad una situazione che non comprendiamo e lo diciamo anche al Signore”, ha detto ancora don Angelo parlando della prematura scomparsa del piccolo Alessio Chiarovano. Il parroco ha quindi concluso: “Se c’era una creatura semplice, capace di trasmettere allegria, quella era proprio Alessio. La sua semplicità, la sua incredibile capacità di fare amicizia con tutti, la sua ingenuità vera, doti naturali che tutti noi vorremmo possedere”. Il bambino abitava con la famiglia, molto conosciuta, in frazione Sant’Antonio, ed era molto tifoso della Juventus, tant’è che qualche settimana fa, già gravemente provato dalla malattia, aveva avuto la possibilità di conoscere i suoi beniamini e in particolare l’attaccante Paulo Dybala. In queste stesse ore, ha perso la vita, stroncata da una leucemia fulminante, Gabriella, una piccola di 12 anni.