Sul treno regionale, per la tratta Firenze-Piombino, un nigeriano di 25 anni picchia la compagna fino a farla svenire
Ieri mattina, intorno alle 6, un uomo nigeriano di 25 anni ha picchiato la sua fidanzata di 20 fino a farla svenire. Dopodiché ha ferito un altro ragazzo che tentava di difendere la donna. A quest’ultima è stata accertata una frattura allo sterno con versamento pericardico. Il fatto è accaduto sul treno regionale Firenze-Piombino mentre era fermo in stazione.
Picchia la compagna fino allo svenimento, poi oppone resistenza
Dopo la segnalazione del capotreno, è intervenuta la polizia che ha raggiunto l’uomo e l’ha bloccato con l’aiuto dei carabinieri. Il nigeriano ha opposto resistenza usando dello spray al peperoncino. I testimoni presenti hanno raccontato che, per causa sconosciute, ha preso a pugni la ragazza tenendola per il collo. L’aggressore dovrà rispondere di lesioni, danneggiamento della volante della polizia, resistenza a pubblico ufficiale e del forzato arresto del treno, rimasto fermo per 18 minuti. Domani si terrà il processo per direttissima.
No alla violenza sulle donne
La violenza sulle donne la si ritiene una violazione dei diritti umani. La legge prevede che i pubblici ministeri ascoltino chi ha presentato una denuncia per maltrattamenti o violenza in entro massimo tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato, che avviene nel momento stesso in cui una persona si presenta alla polizia.
Se i magistrati accertano che c’è stata violenza, possono condannare il responsabile a una pena detentiva che va dai 3 ai 7 anni di reclusione. La pena può essere aumentata fino al 50% del totale se il fatto è avvenuto in presenza di un minore, di un disabile, di una donna incinta o se l’aggressione è stata armata.
Pene aumentate anche per chi commette il reato di violenza sessuale e stalking. Nel primo caso, la reclusione passa dagli attuali 5-10 anni a 6-12. Per quanto riguarda lo stalking, la reclusione passa a un mino di un anno e un massimo di 6 anni e 6 mesi.
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M.D.G