Grande disagio ad Ustica, dove la scuola ancora deve ripartire. Oltre 115 alunni di medie, elementari ed asilo non possono tornare per mancanza di personale
Continuano le vacanze per oltre 115 studenti di Ustica, in provincia di Palermo, dove gli alunni di asilo, elementari e medie ancora devono tornare a lezione. Infatti nella scuola della provincia di Palermo, le classi ancora devono riaprire, per mancanza di personale. Il provveditorato del capoluogo siciliano, infatti, non riesce a trovare bidelli e insegnanti disposti a trasferirsi sull’isola per iniziare il nuovo anno scolastico.
Così cresce la protesta dei genitori degli alunni, che ad oggi 25 settembre, si vedono negati il diritto allo studio dei propri figli. Eppure la situazione non sembra sbloccarsi, anche se l’ultimo avviso della segreteria scolastica, annuncia ottimisticamente domani come rientro degli alunni a scuola.
Ustica, continua il disagio per la mancanza di personale
Ancora deve suonare quindi la prima campanella per la scuola di Ustica, dove le aule rimangono serrate ed i banchi vuoti. Continuano a mancare personale Ata e alcuni insegnanti. Infatti non sono stati nominati i tre assistenti amministrativi, mentre, dei previsti sette collaboratori scolastici, ce ne sono solo due. Al netto di questi numeri i plessi non possono essere aperti. Nessuno infattii, sembra essere disposto a trasferirsi sull’isola.
Dall’istituto comprensivo spiegano: “Si attende l’invio del personale del provveditore, certo , mancano anche insegnanti, ma al momento l’emergenza è il personale Ata” – il comunicato dell’istituto si conclude con un timido – “Si ricomincia il 26“.
Nonostante l’avviso dell’Istituto, continuano le proteste delle madri all’esterno dell’Istituto. I genitori infatti, continuano a chiedere dei provvedimenti da parte del comune di Palermo, insieme a loro anche la voce dei vari rappresentanti politici.
I consiglieri comunali di Ustica, Renato Mancuso, Vittoria Salerno e Tania Licciardi annunciano: “Chiediamo un consiglio comunale straordinario e urgente in seduta aperta. La nostra comunità non è più disposta a tollerare che gli venga negato uno dei diritti fondamentali della Costituzione: La scuola è aperta a tutti !“.
Vedremo se domani sarà il giorno giusto per l’inizio delle lezioni, anche ad Ustica.
L.P.
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