Reddito di cittadinanza, più di 500mila domande a rischio: entro pochi giorni devono presentare un’integrazione alla richiesta, altrimenti salta tutto.
Reddito di cittadinanza, più di 500mila domande a rischio, in particolari di quelli che ne beneficiano dall’inizio. Il sostegno è partito ufficialmente il 6 marzo scorso, ma poco meno di un mese dopo il modolo è cambiato. Quindi chi aveva presentato richiesta all’inizio ora dovrà integrarla, altrimenti perderà i benefici.
Venerdì scorso, 4 ottobre, sono stati inviati quasi 520mila Sms per avvisare chi riceve il Reddito o la Pensione di cittadinanza. Sono tutti beneficiari della prima ora, quelli che hanno deciso di aderire subito alla possibilità. Ma nemmeno un mese dopo, il modulo da compilare con la documentazione era già cambiato. E così chi non l’ha ancora fatto fino ad oggi dovrà presnetare nuovi documenti.
Molti se lo aspettavano e così, già solo venerdì 8 ottobre sono arrivate quasi 115mila integrazioni, tutte da vagliare. In ogni caso era stato previsto un regime transitorio per le richieste presentate prima della sua entrata in vigore. In pratica era stato stabilito che il reddito potesse essere concesso, ma per un periodo non sueriore ai sei mesi. Adesso sono passati e quindi per i pagamenti di ottobre è necessario completare l’iter.
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Reddito di cittadinanza, come funziona l’integrazione alla domanda
Lo dice chiaramente l’Inps con una nota. “Occorre allineare il contenuto delle dichiarazioni rese da chi ha presentato la domanda nel mese di marzo a quello previsto dalla Legge di conversione”. Ed è necessari farlo collegandosi al link https://serviziweb2.inps.it/RedditoCittadinanza/autocertificazione.
Come funzona in pratica? I nuclei familiari potranno integrare le dichiarazioni di responsabilità collegandosi al link senza necessità del PIN. E il collegamento alla pagina rimarrà sempre attivo. Ma c’è un tempo limite come ha specificato l’Inps. Solo chi risponderà in maniera esaustiva entro il 21 ottobre potrà essere liquidato anche per ottobre. Per gli artri invece il sostegno ripartirà soltanto quando la prayica sarà competa.
Materialmente il richiedente dovrà, in primis, inserire il protocollo della pratica Rdc/Pdc. Qundi aggiungere il suo codice fiscale e il codice alfanumerico che ha ricevuto via mail o via sms. Solo a quale punto potrà integrare la domanda con i documenti richiesti.