Valeria Imbrogno, storia della compagna di Dj Fabo

Valeria Imbrogno, storia della fidanzata di Dj Fabo. Ha scritto un libro, Prometto di perderti, ed è una campionessa di boxe. 

Valeria Imbrogno, sarà anche lei protagonista stasera a Le Ragazze in onda su Rai 3. Si tratta della compagna di Dj Fabo, Fabiano Antoniani, e si è resa simbolo del suicidio assistito relativa a morte con dignità, senza essere costretti a volare in Svizzera o altri Paesi dove è concesso.

Ha 39 anni ed è stata a suo fianco per ben 2, accompagnando Fabiano fino alla fine del suo percorso. Per tale circostanza ha anche scritto un libro, Prometto di perderti. Nel testo ha raccontato il loro dramma, il loro percorso e soprattutto la conclusione vittoriosa per il triste protagonista, il quale non considerava più vita quel che aveva ma soltanto tortura, tormento e umiliazione.

Valeria Imbrogno e la lotta con Dj Fabo

La loro vita è cambiata del tutto una notte del 2014, a Milano, dove avviene un incidente stradale devastante. Il ragazzo diventa cieco e tetraplegico. Una condizione da lui inaccettabile, espressa così con l’ausilio di un macchinario che gli permetteva di farsi comprendere: “Le mie giornate sono intrise di sofferenza e disperazione, non trovando più il senso della mia vita. Fermamente deciso, trovo più dignitoso e coerente, per la persona che sono, terminare questa mia agonia”.

Valeria non lo hai mai lasciato solo in questo percorso, ma anzi lo ha anche accompagnato in India per una cura sperimentale a base di cellule staminali. Inizialmente qualche risultato sembrava palesarsi, riuscendo a muovere la mano, ma le speranze sono state presto spazzate via quando la situazione non è più cambiata.

Ed è in questo momento che Dj Fabo matura l’idea del suicidio, chiedendo al suo angelo custode – così chiamava Valeria – di informarsi circa le possibilità in Italia. La donna allora si rivolge all’Associazione Luca Coscioni, ma la risposta non è delle migliori. Ossia: in Italia è possibile morire ma non nel modo più sereno possibile. L’unica possibilità, in realtà, è sospendere l’alimentazione attraverso il sondino e aspettare di morire di fame. Non certo la miglior prospettiva per chi in realtà è già vittima di innumerevoli sofferenze quotidiane.

L’atto finale e la sua vita sul ring

Valeria, pur di esaudire il desiderio del fidanzato, inviò anche un messaggio registrato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affinché gli fosse concesso di morire nel suo Paese e con enorme dignità. Non è stato possibile: dj Fabo si è spento in Svizzero, presso l’associazione Dignitas, dove era presente ovviamente anche Valeria. 

Valeria è anche una campionessa di box, e dopo aver chiuso questa triste storia è tornata anche sul ring. Così motiva la scelta di questo sport: “Sono vent’anni che frequento le palestre di pugilato, e ti assicuro che è utile imparare a stare in mezzo solo a uomini. Rispondi a tono a una battuta, poi a un’altra e a un’altra ancora, tutti i giorni, per tutti gli allenamenti. Devi far capire che non ti fai mettere i piedi in testa. Ma poi, guai a chi ti tocca. Ottieni rispetto e sono protettivi. Ne ho provati altri di sport, prima. Anche danza classica. Ma per me il pugilato è la metafora della vita. Affronti quel che c’è da affrontare, coi tuoi mezzi, molta razionalità, a testa alta e i piedi ben piantati per terra. È ciò che mi sono portata per stare accanto a Fabiano”. 

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