Cosenza – Arrestate due maestre, maltrattavano i bambini

Le forze dell’ordine di Cosenza hanno eseguito l’arresto di due maestre per maltrattamenti sui bambini. I video hanno incastrato le due donne

Cosenza
Arrestaate due maestre nel cosentino per maltrattamenti sui bambini (via Getty Images)

Sono stati i video ad incastrare le due maestre da tempo denunciate per maltrattamenti sui bambini che dovevano educare. Così questa mattina, la polizia ha eseguito l’arresto delle due insegnanti presso un asilo di Cariati. Per loro sono imposti gli arresti domiciliari dai carabinieri del Comando provinciale, supportati da militari del Nas e del Nil con l’accusa di maltrattamenti.

Durante le indagini, le forze dell’ordine, sono riusciti ad installare delle telecamere nascoste, per osservare il comportamento delle due donne. Non appena hanno avuto la conferma dei vari maltrattamenti denunciati, le due maestre sono state prese in arresto.

Cosenza, la ricostruzione dei carabinieri

Secondo il commando dei Carabinieri, ad essere presi di mira erano i bambini dai 2 ai 5 anni. Le due malvagie donne non avevano alcuno scrupolo, ed al minimo errore erano pronti a punire i piccoli alunni.

Il tutto in un asilo privato di Cariati, dove con molte probabilità le madri avevano scelto la soluzione privata, proprio per garantire ai propri figli un livello maggiore di prima istruzione. Ed invece si è avuto l’effetto controrario. Le perfide maestre al primo errore dei bambini, erano pronte a punirli con violenze sia fisiche che psicologiche. Se nelle violenze fisiche il dolore può passare, in quelle psicologiche resta dentro, e difficilmente viene cancellato come se nulla fosse.

Le scene riprese dalle telecamere sono raccapriccianti. Schiaffi su bambini, e piccoli alunni terrorizzati anche dall’avvicinarsi alla maestra. Infatti i piccoli si avvicinavano con le braccia sul volto, per la grande paura che nutrivano verso le due donne. Secondo il carabinieri del NAS, il Nucleo Anti Sofisticazione, sarebbero ben 20 i bambini vittime di violenza.

I carabinieri al momento stanno sentendo anche i genitori delle vittime, per capire se già sospettassero qualcosa prima dell’arresto delle due donne.

L.P.

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