Coronavirus, paura in Italia: bimba ricoverata, si teme nuovo caso

Paura in Italia per il nuovo Coronavirus: bimba cinese ricoverata a Fermo, si teme nuovo caso, cosa sappiamo di quanto accaduto.

(YE AUNG THU/AFP via Getty Images)

Fa paura il Coronavirus anche in Italia: due i casi accertati ieri a Roma, altri due sono sospetti, intanto arriva la notizia di un nuovo possibile contagio. Già da giorni, l’emergenza si è estesa in altre parti del mondo, sebbene il virus resti almeno sulla carta circoscritto. In tutto, sono infatti poco più di un centinaio i casi accertati fuori dai confini della Cina e anche nel Paese asiatico i casi sono concentrati nella provincia di Hubei. Intanto, la fobia imperversa nel nostro Paese ed emerge un nuovo caso.

Bimba cinese ricoverata a Fermo: paura Coronavirus

A Fermo, una bambina cinese che frequenta la terza elementare in una scuola della provincia sarebbe ricoverata in isolamento all’ospedale Murri. La piccola, dalle prime informazioni, avrebbe trascorso un periodo prolungato in Cina, in particolare a sud di Wuhan, epicentro del focolaio. La piccola, dopo circa 4 mesi, sarebbe rientrata in Italia dalla famiglia il 21 gennaio ed è tornata a scuola regolarmente. Da inizio settimana, sarebbe rimasta a casa con l’influenza. Non vedendola rientrare a scuola, l’istituto avrebbe contattato i familiari.

Questi avrebbero confermato che la piccola era a casa con i sintomi dell’influenza e con febbre alta. A quel punto, la scuola ha contattato il Dipartimento di prevenzione dell’ospedale Murri. Così è scattato l’allarme anche nella città marchigiana. Allertato anche il sindaco di Fermo. In pochissimo tempo, è stata avviata la profilassi e il piano predisposto per questi casi. La piccola si trova in isolamento, sotto la stretta osservazione dei medici che hanno anche contattato il suo pediatra. Andranno fatte le dovute verifiche e nelle prossime ore si saprà se siamo di fronte a un caso di Coronavirus. La speranza dei medici è che l’esito delle analisi sia negativo e che la piccola possa presto essere dimessa e tornare a scuola. Aumentano intanto i numeri dell’emergenza: da meno di 5mila casi il 27 gennaio, a oggi se ne contano quasi 10mila. I decessi sono 213, i casi di contagio fuori dalla Cina sono più di 100.