Angelo Severa, la burocrazia gli ha dato il colpo di grazia | Una storia che ha dell’inverosimile

La tristissima storia di Angelo Severa, che ha visto andare in fiamme la propria abitazione e la “stramba” risposta delle istituzioni.

Angelo Severa visto in primo piano
Primo piano di Angelo Severa (WebSource)

Quello che è avvenuto ad un uomo ha dello sconvolgente e del preoccupante. La sua situazione non è delle migliori, dato che in poco tempo ha perso gran parte di quello che possedeva. Una disavventura avvenuta per via di un catastrofico incendio, che ha portato via l’idea di un futuro stabile. Insieme a lui, anche la famiglia che lo circonda sta soffrendo, come anche, in maniera più lieve, la comunità in cui vive.

A far fronte al disagio abitativo che sta affrontando Angelo Severa ci dovrebbero essere le istituzioni, ma qualcosa non sembra andare come dovrebbe. A prendere in mano la situazione, però, fortunatamente vi è la comunità locale in cui vive. L’uomo ha visto cambiare la sua vita da un momento all’altro, dato che ha perso gran parte delle affezioni che prima gli permettevano una vita più serena.

Infatti, nel rogo sono morti due suoi cagnolini, ha perso degli abiti e dell’oggettistica fondamentale per la vita di tutti i giorni. Inoltre, ha perduto un po’ i rapporti con la famiglia con cui viveva, dato che la figlia è stata ospitata da dei parenti e che la moglie vive a casa di un’amica. Lui sta dormendo, a volte, all’interno della sua automobile e sembra esser rimasto anche senza lavoro. Una situazione al limite che, si spera, venga risolta il prima possibile.

Le mosse inaspettate da parte delle istituzioni sul caso del rogo a casa di Angelo Severa

Quello che sta avvenendo al Municipio XIII di Roma ha del preoccupante. Le garanzie che l’uomo dovrebbe avere da parte delle istituzioni non stanno arrivando e sono le comunità di Montespaccato e Casalotti ad occuparsi del sostegno da dare ad Angelo Severa. Per far fronte a questa bruttissima situazione è stata aperta anche una raccolta fondi, che è riuscita ad alzare intorno ai 550 euro.

Le istituzioni locali gli stanno negando la possibilità di un alloggio d’emergenza. Il fatto strano, relativo al mancato permesso ricevuto, risiede nella tempistica di invio della domanda di accoglienza, che non dovrebbe avvenire dopo le 48 ore dal fatto accaduto. Eppure, non è colpa sua, dato ce i Vigili del fuoco hanno ritardato nell’inviare il documento di inagibilità all’uomo.

Casa bruciata di Angelo Severa
Casa di Angelo Severa bruciata (WebSource)

Altro fatto molto strano, e che non è andato giù all’opinione pubblica, deriva dal divieto ai giornalisti e al pubblico di prender parte alla seduta congiunta delle commissioni Trasparenza e Politiche sociali del suddetto Municipio. Un atto che va fuori ogni logica regolamentare. Di fatto, si può vietare tale situazione, ma solamente nel caso in cui, come afferma l’articolo 123 del comma 1,”la commissione, con determinazione motivata adottata a maggioranza assoluta dei componenti, decida di adunarsi in seduta segreta”.