Grecia, trovato l’ accordo con UE e Fmi. Papandreou: saranno anni di grandi sacrifici

Al termine del Consiglio dei ministri radunatosi stamane, il premier greco George Papandreou ha annunciato di aver concluso un accordo con l’Ue e il Fmi per evitare la bancarotta del paese. “Vi prometto che al termine dei 4 anni del mio mandato di primo ministro, il paese sarà salvato dalla bancarotta” ha detto il capo del governo che ha delineato le coordinate basilari dei grandi sacrifici che attendono la Grecia: congelamento dei salari e delle pensioni per tre anni e nessuna tredicesima e quattordicesima per i lavoratori pubblici. L’obiettivo, ha spiegato, è quello di riportare il deficit sotto il 3% nel 2014. Si tratta di un taglio di 11 punti, o 30 miliardi, per i prossimi tre anni. Tra le altre misure, anche un fondo per salvaguardare il capitale bancario, l’innalzamento dell’Iva al 23%, un aumento del 10% sulle tasse sui carburanti e sulla benzina. Le nuove misure non riguarderanno i salari dei lavoratori del settore privato, dove invece sarà resa più elastica la possibilità di licenziamento, ridotta l’indennità e saranno inoltre tagliate le ore di lavoro straordinario.

Subito dopo l’annuncio di Papandreou, nel pomeriggio si riunirà in via straordinaria l’Eurogruppo a Bruxelles per dare il via libera ufficiale ai prestiti Ue-Fmi. Per l’Italia sarà presente il ministro Giulio Tremonti, che ha già annunciato che il governo ha pronto un decreto legge col quale stanzierà fino a 5,5 miliardi di euro per quest’anno. Più austera e pregna di delusione la reazione della cancelliera tedesca Angela Merkel che ha annunciato di voler rivedere entro la fine di maggio le regole dell’ Eurozona, prevedendo se necessario la sospensione del diritto di voto per quei Paesi che non rispettino i propri impegni finanziari: circa 8,4 miliardi di euro dei 45 che verranno destinati a favore della Grecia, come prima tranche del prestito internazionale, verranno dalle casse tedesche.

Intanto ieri in migliaia hanno marciato per le celebrazioni del primo maggio ad Atene, urlando slogan contro le misure di austerity, che la gente teme danneggeranno solo i poveri e trascineranno il paese ancor più nella recessione. Violenti scontri tra anarchici, armati di molotov, e polizia, che ha risposto con un fitto lancio di lacrimogeni, hanno causato danni a vetrine, cabine telefoniche, cassonetti e  alle serrande dell’ Hotel Grande Bretagne.

Luigi Ciamburro