A volte mi accorgo che l’Idiota Zen manca da un mese mentre mi sembra di averlo pubblicato appena ieri…Forse le sue “massime stralunate” lavorano sul lungo periodo e ti restano appiccicate addosso come il sale sul corpo dopo una giornata passata al mare…Chissà quale strana alchimia circonda certi personaggi… vien quasi da pensare che abbiano una vita propria, autonoma, reale… indipendente da quella che gli ha dato l’autore sulla carta….OPS… sul web, intendevo!
Pietro Vanessi