Un Santoro infervorato che lascia pensare a tutto tranne che a un accordo consensuale con la Rai. Infatti, il noto conduttore del programma di approfondimento “Annozero”, in onda il giovedì in prima serata sulla Rai due, ha concesso ai telespettatori un editoriale d’apertura degno del “J’accuse! di Emile Zola. Santoro, ricordando il noto editto bulgaro, ha interpellato i politici sulle decisioni della direzione Rai rispetto alla chiusura del programma Annozero e a un accordo preso con il giornalista sulla liquidazione e su una futura collaborazione con la Rai con un programma autoprodotto: “Domando al Pd, se pensa che Annozero voglia sostituire la magistratura o che sia un elemento fondamentale del servizio pubblico”, evidenzia il noto giornalista che, infine, chiede se come giornalista sia da considerare o non “un giornalista del servizio pubblico”.
All’epoca Zola scrisse che il suo dovere era di parlare e di non volere essere complice di un’ingiustizia… Eppure Zola aveva cristallizzato un intreccio valido allora come oggi: se il signore Dreyfus veniva riconosciuto innocente, tutto lo stato maggiore sarebbe stato colpevole.
C.D.Video apertura di Michele Santoro ad Annozero (20 maggio 2010)